I gradino
La curiosità:
andare alla ricerca di ciò che non ci riguarda
II gradino
La leggerezza:
parlare senza discernimento
III gradino
l'allegria degli stolti
IV gradino
L'ostentazione di sè:
parlare continuamente
V gradino
Il culto di sè:
Vantarsi delle proprie cose
VI gradino
L'arroganza:
credersi il migliore
VII gradino
La presunzione:
ingerirsi in ogni cosa
VIII gradino
difesa delle proprie colpe
IX gradino
Confessione ipocrita di colpe
non commesse per ingannare l'opinione altrui
X gradino
ribellione contro i superiori e i fratelli
XI gradino
libertà di peccare
XII gradino
abitudine al peccato
andare alla ricerca di ciò che non ci riguarda
II gradino
La leggerezza:
parlare senza discernimento
III gradino
l'allegria degli stolti
IV gradino
L'ostentazione di sè:
parlare continuamente
V gradino
Il culto di sè:
Vantarsi delle proprie cose
VI gradino
L'arroganza:
credersi il migliore
VII gradino
La presunzione:
ingerirsi in ogni cosa
VIII gradino
difesa delle proprie colpe
IX gradino
Confessione ipocrita di colpe
non commesse per ingannare l'opinione altrui
X gradino
ribellione contro i superiori e i fratelli
XI gradino
libertà di peccare
XII gradino
abitudine al peccato
(san Bernando)
Una ragnatela di parole è
l'inferno per chi vi resta impigliato. Sii cauto con le parole, sceglile bene,
prendi parole sicure, parole prive di appigli.
Non tesserne una all'altra, affinché non ne nasca una ragnatela, perché tu saresti il primo a restarvi impigliato. La parola è quel vi è di più futile e di più potente. Nella parola confluiscono il vuoto e il pieno.
Non tesserne una all'altra, affinché non ne nasca una ragnatela, perché tu saresti il primo a restarvi impigliato. La parola è quel vi è di più futile e di più potente. Nella parola confluiscono il vuoto e il pieno.
- Carl Gustav Jung -
"Per unire gli uomini, non basta gettare ponti, bisogna costruire scale.
La tolleranza dovrebbe in verità essere solo un sentimento transitorio: essa deve portare al rispetto.
Tollerare ha ancora un che di disprezzo.