giorno dopo giorno
vedo svanire la mia memoria.
Mi trovo di fronte sorrisi anonimi
e saluto volti che non riconosco.
Faccio finta di ricordare:
contraccambio i sorrisi,
e restituisco il saluto.
Il passato si scioglie
in un presente che non lascia traccia.
Mi dimentico perfino le preghiere.
Ho chiesto alla mia nipotina
(Giulia o Miriam?... chissà):
“come finisce il Padre nostro?”.
Lei, con pazienza e dolcezza,
me l’ha ripetuto
come una brava maestra.
Mi dimentico di tutto, Signore.
e ho paura di dimenticarmi anche te
(mi consola sapere che tu
non ti dimenticherai di me
(mi consola sapere che tu
non ti dimenticherai di me).
Mi dimentico di tutto, Signore.
Giorno dopo giorno
vedo svanire…
Mi dimentico di tutto, Signore.
Mi dimentico…
(Patrizio Righero)
Fonte: "Un minuto con Dio" di Patrizio Righero, Ed. Elledici 2011
Quando la guarigione non arriva e le sofferenze si
prolungano, possiamo rimanere come schiacciati, isolati, e allora la nostra
esistenza si deprime e si disumanizza. Come dobbiamo reagire a questo attacco
del Male? Certamente con le cure appropriate - la medicina in questi decenni ha
fatto passi da gigante, e ne siamo grati - ma la Parola di Dio ci insegna che
c’è un atteggiamento decisivo e di fondo con cui affrontare la malattia ed è
quello della fede in Dio, nella sua bontà.
Benedetto XVI - Angelus 5 febbraio 2012
Benedetto XVI - Angelus 5 febbraio 2012
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita.... che cosa
è l'uomo perchè te ne ricordi e il figlio dell'uomo perchè te ne curi?
Bentornato Santo Padre :-)
4 maggio - Maria Madre della divina consolazione
Fioretto
Nel nome della Madonna, oggi ci impegneremo ad attuare
concretamente una delle sette opere di misericordia corporale “consolare gli
afflitti".
Oggi specialmente sono tanti gli afflitti e gli
scoraggiati che incontriamo nella vita e che necessitano una parola ed un gesto
di conforto e consolazione.