sabato 20 aprile 2013

Mi presento con le colpe e i dolori - Sant’Agostino


Signore, a te mi presento con le mie colpe e i miei dolori. 
Se considero il male che ho fatto, ben poco è quello che soffro: assai più grande è il castigo che merito. 
Più grave è il peccato che ho commesso che la croce che sopporto. Ma, pur soffrendo, non so strapparmi dalla via del peccato.
La mia debolezza è atterrita dal tuo castigo, ma la cattiva mia consuetudine non si muta; il rimorso mi tormenta, ma l’ostinazione non si piega; la mia anima sospira, ma la mia vita non si emenda.


Se tu hai pietà non mi correggo; se tu mi punisci, mi sottometto..
Mentre mi percuoti confesso d’aver sbagliato; dopo il tuo richiamo, dimentico il mio pianto.

Se stendi la tua mano, nel timore faccio molti propositi; appena hai sospeso la tua giustizia, più non mantengo quanto ho promesso. 
Se mi punisci, ti prego di perdonarmi; quando mi hai perdonato, di nuovo ti provoco con i miei peccati.
Guardami, Signore! Sono un reo che confessa tutta la sua miseria. Se tu non mi perdoni, giustamente merito d’essere condannato.
O Padre Onnipotente, che concedi ogni grazia senza alcun merito, tu che mi hai creato dal nulla, perdona i miei peccati e le mie infedeltà!

O Padre Onnipotente, tu, che concedi ogni grazia, senza alcun merito, perdona i miei peccati e le mie infedeltà.  


(Sant’Agostino)


Il Signore è mia luce e mia salvezza. (Sal 26)


I peccati sono le nuvole dell'anima: oscurano il sole, oscurano Dio.

- Benedetta Bianchi Porro - 
             



CONFESSIONE

            La confessione o meglio il sacramento della riconciliazione ci deve mettere davanti a Dio Giudice supremo come al momento della morte e davanti a Gesù crocifisso che noi tutti abbiamo fatto soffrire e morire con innumerevoli peccati. 

La Bibbia insegna che chi dice di non aver peccati è un bugiardo ed è contro Dio; chi riconosce i peccati e chiede perdono  con vero dolore è purificato e santificato.

Chi dice di non avere peccati è il più bugiardo del mondo e il più incosciente che non merita perdono perché rende vano il sacramento. 

Confessarsi senza quel dolore grande, che esige il sacramento, è un peccato gravissimo perché distrugge il sacramento ossia un’azione divina.  Rendere vana un gesto divino è volersi opporre a lui come Satana.

Per suscitare il dolore dei peccati pensa alle parole di Gesù:  Quello che fate agli altri lo fate a me! Ogni offesa al prossimo è grave perché va diretta al Padre di tutti, a Gesù Salvatore morto in croce e allo Spirito Santo santificatore.

Anche se il prossimo è buono e non risponde alle offese,  quelle offese vanno contro Dio.  Piangi i tuoi innumerevoli peccati con vivo dolore.  Guarda Gesù crocifisso e digli:  Gesù, io ti ho causato tanti dolori, tante sofferenze, tanta amarezza!  Come sono stato crudele!  Me ne pento con tutto il cuore.  Sono come un assassino e come coloro che hanno crocifisso Gesù.

  Confessarsi senza grande dolore, senza rendersi conto di trovarsi davanti al Crocifisso morente per colpa mia, è una grande incoscienza.  Ti prego, non ti accostare alla confessione come se si ricevesse una qualsiasi benedizione o come prendere il pane benedetto nella festa di sant’Antonio.  Assolutamente no!  In tal caso sarebbe come uno che si avvicina a una ruspa potentissima che polverizza le rocce e si avvicina mettendosi al posto delle pietre!!!  E’ qualche cosa di peggio, perché si scherza con una potenza divina, infinita che può distruggere il male o la persona.  E’ meglio non confessarsi perché si moltiplicano i peccati.

Dice la Bibbia che perfino i santi peccano sette volte al giorno.  Quanti sono i giorni dall’ultima confessione?  E quelli di tutta la tua vita?

Dio ci salva per sola e infinita misericordia.  Nessuno dubiti della sua bontà e della propria salvezza.  Tutti ricorriamo con fiducia illimitata all’unico Dio che ci salva gratis e vuole che noi perdoniamo ai nostri debitori. 




Hai molto da dolerti, umiliarti e pentirti.  Ripeti più volte l’atto di dolore prima di confessarti, pensando a Gesù sofferente in croce per te. 



Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.


Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti più e di fuggire le occasioni prossime di Peccato.  Signore, misericordia, perdonami.

Gesù, mi pento di tutti i miei peccati da quando sono nato fino adesso; sono molti e gravi contro te e contro il prossimo!  Mi dispiace di averti fatto soffrire e morire in croce.  Provo grande dolore di tutti i miei peccati.  Sono debole e chiedo il tuo aiuto.  Ma io mi voglio sforzare quanto più so e posso per amor tuo, mio sommo Bene!  Confido in te.  Ti chiedo perdono con tutto il cuore.  Abbi pietà di me.  Metti nel mio cuore un dispiacere immenso per il peccato,  male peggiore che possa esiste.