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sabato 10 maggio 2014

Le tentazioni del diavolo - don Vincenzo Carone -




























Quando il demonio riesce a installare nel tuo cuore l´amore a un peccato, non trascura mai di procurarti le occasioni perché questo peccato venga consumato. 
Le sue provocazioni sono cosi insistenti e aderenti alla realtà che tu non pensi neanche che devi fare qualcosa per riflettere. 
Se vuoi eliminare la tua recidività e ostinazione devi cominciare a fare la meditazione contemplata e prolungarla il più possibile in modo da convincere te stesso di quelle verità che Gesù ti presenta. 
Devi intensificare la tua partecipazione alla Messa, alla Comunione e alla tua confessione, la preghiera del Santo Rosario deve essere prolungata. 
Nella tua preghiera devi sempre chiedere la forza di liberarti dalle occasioni che ti portano a consumare il peccato con la persona che insieme con te è stata incantata nella stessa umiliazione e schiavitù. Se manca l´impegno della preghiera, la forza di indirizzare la tua vita sulla via della conversione ti mancherà sempre, perché il demonio non si fermerà mai nel sollecitare la passione da cui sei diventato dipendente. 
Con la preghiera la Madonna distacca il tuo cuore dalla malizia per cui la tentazione forte o debole che sia non sarà più dentro il tuo cuore, sarà una sollecitazione che ti viene dall´esterno per cui non avrai nessuna difficoltà a liberartene. 
A questo punto la tentazione si sposta nel campo della fede: 
cos'è meglio l´uovo oggi o la gallina domani? 
Il piacere è immediato e sicuro, il Paradiso è lontano e chissà se esiste veramente, oggi si vive. 
Sorgono dubbi sulla promessa del Signore, la mentalità degli uomini e delle donne, il modo di comportarsi comune, le leggi che legalizzano le infamie più vergognose, quello che vedi e che senti ogni giorno, tutto ti porta con una logica irresistibile a desistere da questo impegno di rinunciare al peccato. per questo dicevo che il punto di partenza è la meditazione contemplata, in questo esercizio spesso faticoso tu ti formi quelle convinzioni che non ti permettono più di accettare il modo di pensare e del vivere comune. 
Tutto il cristianesimo si fonda sulla promessa che Gesù ha fatto a coloro che lo seguono con fedeltà, amore e spirito di sacrificio. 
Non permetterai mai al demonio di inserire nei tuoi pensieri dei dubbi sulle promesse del Signore. sentirai la sua parola come un invito rivolto a te: se vuoi entrare nel Regno dei Cieli, rinunzia al tuo orgoglio e amor proprio, prendi la croce del mio Vangelo e cammina per le vie del mondo insieme con me. 
Il piacere è facile da realizzare, la croce è dura da portare, le sofferenze che il demonio presenta alla tua fantasia ti fanno paura. Questa è la terribile realtà e anche lo scontro difficile di cui noi sacerdoti siamo ogni giorno spettatori. 
La pena grande del nostro sacerdozio non è il celibato, il quale non è altro che un dono che ci consente di dedicare tutte le nostre energie ad aiutare le anime a camminare con lo sguardo rivolto verso il Cielo, a dare loro un sostegno a portare la croce del Vangelo e aiutarle a scoprire “le insondabili ricchezze di Cristo” che si nascondono sotto la croce del Vangelo. 
La mancanza di una donna non è nessun problema per chi non la va a cercare, il vero problema è quello di non essere creduto nella sua evangelizzazione e quindi di vedere uomini e donne che camminano decisi verso l´inferno convinti di realizzare se stessi nella passione che li ha travolti.

(don Vincenzo Carone)













Sempre ricordiamoci dei nostri cari che ci hanno preceduto.. e preghiamo per le anime sante del Purgatorio.. perchè loro pregano e si ricordano di noi...

"Oh Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".. Amen!



Il demonio si sforza di disperdere la preghiera, come fosse un mucchio di sabbia; cerca di trasformare le parole in sabbia secca, senza coesione né midollo, cioè senza fervore del cuore. Così la preghiera può essere sia una casa costruita sulla sabbia, sia una casa costruita sulla roccia. 
Edificano sulla sabbia coloro che pregano senza spirito di fede, distrattamente, con freddezza: una preghiera simile si disperde da sola e non reca nessun vantaggio a colui che prega. 
Edificano sulla roccia coloro che, durante la preghiera, tengono gli occhi fissi verso Dio e si rivolgono a lui come ad una persona viva, parlandogli faccia a faccia.

- San Giovanni di Cronstadt -

























Buongiorno a tutti :-)

www.leggoerifletto.it