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martedì 16 febbraio 2021

Come nacque la lettera T - Testa Annamaria

Molto ma moooolto tempo fa il mondo non esisteva ancora.
Non c'erano nè alberi nè montagne ne' città nè bambini nè mamme nè giocattoli nè patatine o marmellata. Proprio niente.
C'era un grande vuoto, un pò blu e un po' celestino, e lì in mezzo c'era solo un trattino verticale luminoso.
Il trattino luminoso era una lettera I.
La lettera galleggiava nel vuoto perchè non c'erano neanche la terra o il cielo, neanche le stelle o le montagne. Galleggiava nel vuoto, faceva le capriole e diceva, Io, Io, Io, Io..........
Io, Io, Io, si perdeva nel vuoto un pò blu e un pò celestino.
Così la lettera I sussurrava Io, canticchiava Io, strillava Io, Io, Io.........
E mentre lo sussurrava o lo strillava qualche volta le sembrava di cadere, qualche volta le sembrava di volare. All'inizio fu molto divertente.
Ma dopo un pò di tempo la lettera I cominciò a sentirsi stanca.
Pigolò Io, Io ancora un pò di volte, sempre più piano, e poi si addormentò.
Quando si svegliò (non esisteva ancora il tempo, e quindi non poteva capire quanto a lungo aveva dormito) la lettera I sapeva di aver fatto un sogno, ma non si ricordava com'era. Sapeva solo che si sentiva un pò triste, lì da sola in mezzo a tutto quel blu e a quel celestino.
Io, Io, e fece una capriola. Non cambiava niente.
Io, Io, e provò a volare e a sprofondare. Non cambiava niente.
Fu allora che la lettera I si fermò, mentre tutto il niente sembrava girarle attorno.
Si fermò e allargò le braccia.
Si fermò e allargò le braccia perchè avrebbe voluto qualcuno da abbracciare.
Così da una I che allargava le braccia perchè si sentiva sola nacque, nel vuoto che girava, una lettera T. la lettera T diceva Tu, Tu, Tu.
Quando T e I, Tu e Io, furono di fronte capirono di essere due cose ma anche una cosa sola, e si dissero "Io", "Tu", e si scambiarono di posto, e cominciarono a fare le capriole insieme, allora nacque il mondo.
A ogni capriola nasceva qualcosa: nacquero le galline, le stelle, la signora Clotilde che abitava al piano di sotto, le patatine, le rose, le mamme e i papà, il cioccolato, i libri, i pompieri.
Fu così che dalle capriole di T e I, Tu e Io, nacquero anche tutte le parole e tutte le storie che Tu mi racconti, che Io ti racconto.

(Annamaria Testa)


Buona giornata a tutti :-)



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domenica 26 settembre 2010

Come nacque la lettera T - Testa Annamaria -

Molto ma moooolto tempo fa il mondo non esisteva ancora.
Non c'erano nè alberi nè montagne nè città nè bambini nè mamme nè giocattoli nè patatine o marmellata. Proprio niente.
C'era un grande vuoto, un pò blu e un pò celestino, e lì in mezzo c'era solo un trattino verticale luminoso.
Il trattino luminoso era una lettera I.
La lettera galleggiava nel vuoto perchè non c'erano neanche la terra o il cielo, neanche le stelle o le montagne. Galleggiava nel vuoto, faceva le capriole e diceva, Io, Io, Io, Io..........
Io, Io, Io, si perdeva nel vuoto un pò blu e un pò celestino.
Così la lettera I sussurrava Io, canticchiava Io, strillava Io, Io, Io.........
E mentre lo sussurrava o lo strillava qualche volta le sembrava di cadere, qualche volta le sembrava di volare. All'inizio fu molto divertente.
Ma dopo un pò di tempo la lettera I comunciò a sentirsi stanca.
Pigolò Io, Io ancora un pò di volte, sempre più piano, e poi si addormentò.
Quando si svegliò (non esisteva ancora il tempo, e quindi non poteva capire quanto a lungo aveva dormito) la lettera I sapeva di aver fatto un sogno, ma non si ricordava com'era. Sapeva solo che si sentiva un pò triste, lì da sola in mezzo a tutto quel blu e a quel celestino.
Io, Io, e fece una capriola. Non cambiava niente.
Io, Io, e provò a volare e a sprofondare. Non cambiava niente.
Fu allora che la lettera I si fermò, mentre tutto il niente sembrava girarle attorno.
Si fermò e allargò le braccia.
Si fermò e allargò le braccia perchè avrebbe voluto qualcuno da abbracciare.
Così da una I che allargava le braccia perchè si sentiva sola nacque, nel vuoto che girava, una lettera T. la lettera T diceva Tu, Tu, Tu.
Quando T e I, Tu e Io, furono di fronte capirono di essere due cose ma anche una cosa sola, e si dissero "Io", "Tu", e si scambiarono di posto, e cominciarono a fare le capriole insieme, allora nacque il mondo.
A ogni capriola nasceva qualcosa: nacquero le galline, le stelle, la signora Clotilde che abitava al piano di sotto, le patatine, le rose, le mamme e i papà, il cioccolato, i libri, i pompieri.
Fu così che dalle capriole di T e I, Tu e Io, nacquero anche tutte le parole e tutte le storie che Tu mi racconti, che Io ti racconto.

(Annamaria Testa)


Buona giornata a tutti. :-)