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sabato 5 gennaio 2013

Donne che cercano la forza nei codici maschili: La mascolinizzazione - Simona Oberhammer

Si sente dire di lei: «Sembra un uomo» e ancora: «La vedi e sembra femminile ma poi nei suoi comportamenti è dura».
Non sono solo commenti maschili. 

Molte volte sono le donne stesse a descriversi così. 
Durante i corsi Olofem circolano spesso queste condivisioni:

«Non sento la mia femminilità».
«Non mi sento donna».
«Alcune volte mi sembra di essere la brutta copia di un uomo».

Sono condivisioni secche, brevi. Oppure sussurrate con un sibilo. O lasciate cadere con una scrollata di spalle, come per scacciare un pensiero fastidioso. C’é rabbia, in quelle affermazioni. Oppure c’è dolore, tristezza. Ma c’è anche una specie di amaro trionfo, come per dimostrare l’evidenza di un fatto. Anche se fa male.
È la mascolinizzazione della donna.
Una situazione oggi in aumento.

Ma com’è una donna mascolinizzata? È una donna che ha sviluppato all’eccesso i codici maschili e represso quelli femminili. Può presentare una o più delle seguenti caratteristiche: è piuttosto aggressiva, poco dolce e affettuosa, non molto sensibile, poco sensuale, fin troppo energica e con la tendenza a sopraffare. E ancora: è poco comunicativa, vuole fare le cose esclusivamente da sola, accetta difficilmente aiuti, riconosce raramente i suoi sbagli, è piuttosto distaccata, non si fa coinvolgere dalle emozioni. 
È orgogliosa di essere logica e razionale. 
È competitiva, impositiva, superefficiente, rigida. 
Inoltre: è più calcolatrice che intuitiva. 
Considera gli atteggiamenti dolci e teneri come fuori luogo. 
È ruvida piuttosto che morbida e accogliente. 
Brusca piuttosto che tenera, autoritaria piuttosto che collaborativa.
La donna mascolinizzata spesso non ha un aspetto maschile.

Può essere vestita con abiti sexi, truccata accuratamente eppure nel comportamento sembra più vicina al maschile che al femminile.
Generalmente siamo abituati a considerare una donna femminile in base alle apparenze esterne.

Riteniamo che la femminilità sia collegata al modo di vestirsi, di truccarsi, al taglio dei capelli. Ma questo non è che un piccolo aspetto della femminilità. La vera femminilità nasce infatti dal comportamento, dall’ atteggiamento, dal modo di porsi e di comunicare.
In breve dai codici utilizzati.
Quante volte si può osservare una donna ben vestita e ben truccata ma, oltre alla prima apparenza, poco femminile?
Molte sono le donne indurite dal vuoto della loro femminilità.

Scrutano la vita con occhi d'acciaio.
Dure, rabbiose.
Le loro parole spesso prendono la forma di schegge di vetro, acute e letali.
Trafiggono gli altri.
Ma trafiggono anche se stesse.


(Simona Oberhammer)

Fonte: Simona Oberhammer - La Via Femminile

Se vuoi saperne di più:

 
·         Delle donne mi commuove il modo in cui si sforzano di essere felici.
       Le vedo che si arrabattano tra l’ufficio, i bambini, il supermercato, un marito noioso e incurante.   Ma loro continuano ad andare, a correre. E magari si comprano un vestito, un bel paio di scarpe, si truccano. Sempre alla ricerca ininterrotta, tenace, coraggiosa di un pezzettino di felicità.

(Carlo Fruttero)
 

Cara donna ti auguro……

…ti auguro di credere sempre nei tuoi sogni, perché senza saresti vuota
…ti auguro di non tradire mai te stessa, perché lontana dalla tua verità l'esistenza perde di senso
…ti auguro di credere sempre nell'amore, perché se dici “basta” dentro di te qualcosa muore
…ti auguro di non dimenticare mai gli altri, anche se la vita è difficile, perché ciascuno di loro è un pezzetto di te stessa
…ti auguro di continuare a ridere, ballare, saltare, cantare anche... se non ce n'è motivo, anche se le giornate sono piene di problemi, perché senza la gioia la vita diventa piatta e grigia
…ti auguro di guardare il mondo attraverso il contatto con la tua interiorità, perché solo così puoi vedere la realtà nella sua essenza
... ti auguro di lasciare spazio nel tuo cuore per il perdono, perché senza di esso si trasforma in pietra
... ti auguro di mantenere sempre la porta aperta alla passione, per vivere con intensità ogni piccola cosa
... ti auguro di portare sempre con te il rispetto, perché senza di esso è facile calpestare chi ci è vicino
... ti auguro di amare gli altri ma di non dimenticarti che anche tu meriti amore
... ti auguro di toccare le corde della spiritualità e di suonarle nella tua vita
... ti auguro di essere sempre te stessa, di seguire la voce della tua anima… perché lontana da essa la vita perde colore.

- Simona Oberhammer -

nella foto la poetessa Anais Nin
Ho pianto perché il processo grazie al quale sono divenuta donna è stato doloroso.
Ho pianto perché non sono più una bambina con la fede cieca di una bambina.
Ho pianto perché i miei occhi sono aperti sulla realtà.
Ho pianto perché non posso più credere e io amo credere.
Posso ancora amare appassionatamente anche senza credere.
Questo significa che amo umanamente.
Ho pianto perché d’ora in avanti piangerò meno.
Ho pianto perché ho perso il mio dolore e non sono
ancora abituata alla sua assenza.

Anaïs Nin
Molte donne commettono l'errore di cercare un uomo con cui sviluppare una relazione senza aver sviluppato prima una relazione con se stesse; corrono da un uomo all'altro, alla ricerca di ciò che manca dentro di loro; la ricerca deve cominciare all'interno di sé.
Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stesse, perchè quando nel nostro vuoto andiamo cercando l'amore, possiamo trovare solo altro vuoto.

Robin Norwood - Donne che amano troppo
 

venerdì 21 settembre 2012

Ci sono donne che si sentono profondamente diverse – Simona Oberhammer -

Ci sono donne che si sentono profondamente diverse.
Diverse perché i loro desideri non sono quelli di tutte le altre.
Diverse perché non si esprimono come tutte le altre.
Diverse perché vorrebbero andare in posti diversi da tutte le altre.
Diverse perché non pensano e non sentono come tutte le altre.
Queste donne si sentono così diverse da pensare di essere sbagliate. 
“Cos’ho che non va ?” si chiedono qualche volta con le lacrime agli occhi. “Perché sento queste cose?” si domandano sbigottite. 
Vorrebbero trasformarsi in quello che non sono. Ma non succede. 
Perché c’è una voce dentro di loro che parla e dice “Vai da un’altra parte”, “Segui un’altra strada”.
E’ la voce delle ali di farfalla. Sono ali che spesso le donne non sanno di avere. Perché non le vedono. Sono dietro di loro. Sono proprio quelle ali a renderle diverse: speciali. Sono quelle ali che le spingono a volare nessuno vola. A cercare dove nessuno cerca. A sperare dove nessuno spera. A cantare dove nessuno canta. Ad amare dove nessuno ama.
Sono ali grandi e maestose, dei colori della notte e del giorno. Sono cariche di promesse quelle ali. Basta muoversi verso la direzione in cui ti spingono, per iniziare a volare verso spazi misteriosi, ricchi di promesse tutte da scoprire…

(Simona Oberhammer)
Fonte: La via femminile



  In ogni istante della nostra vita
abbiamo un piede nella favola
e l'altro nell'abisso 

 - Paulo Coelho -



Ecco i 10 comandamenti per scegliere l'uomo giusto

1) Evitate sempre l’uomo amico. Noi le amiche già ce le abbiamo e ci bastano. E se proprio vogliamo dirla tutta, sono sicuramente più simpatiche loro.
2) Se credete che sia troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. Lasciate perdere.
3) Se è bello, ricco, sensibile e simpatico è gay.
4) Terreste mai a casa una lavatrice che non funziona? Se anche il vostro lui non funziona, mandatelo in garanzia. E se proprio volete un consiglio, lasciatecelo.
5) Se sui tacchi a spillo lo superate in altezza, next. Meglio un paio di Manolo nell’armadio che un uomo in giro per casa.
6) Se vi manda messaggi subliminali mentre è insieme alla sua ragazza, rispediteli al mittente. Oltre a non lasciare lei, non “la darà” mai a voi.
7) …Sceglietelo preferibilmente orfano!
8) Evitate gli uomini che guardandovi si specchiano nei vostri occhi: non amano voi, ma l’idea che qualcuno si innamori di loro.
9) Se è appiccicoso, evitatelo. E’ estate, e già appiccichiamo da sole.

10) Gli uomini sono limitanti, oltre che limitati. Ad ogni livello. Limitano la nostra intraprendenza, le nostre possibilità di carriera, il nostro tempo, e perfino l’altezza dei nostri tacchi. Quando c’è un uomo nei paraggi l’unica cosa a non avere limite sono i problemi!







Vedo che coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non sono stati in grado di raggiungere la mia anima.

- Paulo Coelho -
da: "11 minuti" storia di una prostituta



Buona giornata a tutti. :-)

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sabato 11 agosto 2012

Noi cannibali figli di Medea - Oriana Fallaci -

«Non me ne importerebbe se le staminali servissero a guarire il mio cancro anzi i miei cancri. Dio sa se amo vivere, se vorrei vivere più a lungo possibile. Sono innamorata, io, della vita. Ma a guarire i miei cancri iniettandomi la cellula d'un bambino mai nato mi parrebbe d'essere un cannibale. 
Davvero non v'è limite all'incoerenza dei voltagabbana. 
Un tempo gli odierni cultori del cannibalismo urlavano che era crudele sacrificare gli animali nei laboratori. Ora invece accettano che le cavie siano i nostri figli mai nati. 
Accettano che le cellule di queste nuove cavie vadano ad arricchire le ditte farmaceutiche il cui cinismo supera quello dei mercanti d'armi, accettano che gli embrioni vengano squartati come bovi nelle macellerie per ricavarne tessuti e organi da vendere come si vendono i pezzi di ricambio per un'automobile. Ormai le cavie siamo anche noi. 
Una donna che subisce un'estrazione di un ovulo è certamente una cavia. Una che per restare incinta se lo fa impiantare, lo stesso, grazie a una scienza che è sempre più tecno-scienza, grazie a una medicina che è sempre più tecno-medicina, quindi sempre più disumana» 

(Oriana Fallaci)
























Donne diverse ....


Ci sono delle donne che si sentono diverse.. non credono nelle cose in cui credono tutti gli altri, non hanno gli stessi desideri...vorrebbero bisbigliare mentre gli altri urlano, vorrebbero cantare mentre gli altri discutono delle solite cose, vorrebbero disegnare mentre gli altri guardano la televisione, vorrebbero parlare dell'universo mentre gli altri discutono del tempo, vorrebbero sdraiarsi per terra mentre gli altri usano le sedie...non sono donne facili, sentono a pelle, annusano le situazioni per decidere, credono dove sembra esserci il vuoto...ma spesso sono proprio queste donne a fare la differenza...

- Simona Oberhammer -
da: "La Via Femminile"








Buona giornata a tutti. :-)




martedì 17 luglio 2012

La fierezza delle donne - Simona Oberhammer -

Dentro ogni donna c'è una forza. E' la forza di farsi rispettare e valere. E di credere in se stessa.
La donna è fiera quando la sua dignità viene prima di tutto, perché lei sa che farsi rispettare significa credere nel proprio valore.
La donna è fiera quando ama senza rinnegare se stessa, perché il vero amore non può nascere se ci si offre all'altro per farsi calpestare.
La donna è fiera quando crede nelle proprie idee e ha il coraggio di esprimerle, perché è convinta di possedere delle risorse.
La donna è fiera quando esprime il suo parere in pubblico senza pensare che sia irrilevante o poco intelligente.
La donna è fiera quando non si presta a farsi colpevolizzare dagli altri per ogni cosa ma reagisce esponendo le proprie ragioni.
La donna è fiera quando smette solo di dire "si si" a chiunque perché sa che dire anche di "no"significa dire "si" a se stesse.
La donna è fiera quando non pensa di valere solo in base ai giudizi altrui ma soprattutto in base alle proprie valutazioni.
La donna è fiera quando non punta tutto solo sull'aspetto esteriore ma riconosce che la forza che viene da dentro è un potente catalizzatore.
La donna è fiera quando non è disposta ad assecondare troppo gli altri perché è consapevole che ciò che più conta è assecondare il proprio sentire interiore.

La donna è fiera quando vive con la sua anima e sente la forza della sua unicità.


(Simona Oberhammer)

Le tre Grazie
Lucas Cranach il Vecchio
Pannello in legno,Museo del Louvre, Parigi



L'amore mio è come una rosa, una rosa rossa,
Rosa di giugno, appena sbocciata;
l'amor mio è come una canzone
Una gaia melodia dolcemente intonata.
Sei così bella, mia dolce fanciulla,
come io son di te profondamente innamorato;
E t'amerò, mia cara,
Fino a che il mare si disseccherà

e le rocce si uniranno al sole;
e t'amerò, mia cara,
Fino a che la sabbia della vita scorrerà.


- Roberto Burns -






Buona giornata a tutti. :-)

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