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mercoledì 20 maggio 2015

da: "L’uomo questo sconosciuto", 1935 - Alexis Carrel

"...Ognuno può, se vuole, coltivare le sue facoltà estetiche, almeno fino a certo punto.
Per il senso morale avviene ben diversamente, dato che l'ambiente moderno lo ignora nel modo più assoluto: l'ha completamente soppresso e ispira a tutti il sentimento della propria irresponsabilità. 

Quelli che sanno distinguere il bene dal male, che lavorano e che risparmiano, restano poveri, vengono considerati come esseri inferiori e spesso commiserati. La donna che ha parecchi bambini e si occupa della loro educazione invece che del proprio successo mondano acquista la nomea di povera di spirito. 
Se un uomo ha economizzato un po' di soldi per la moglie e per l'educazione dei suoi figli, vede il suo denaro che viene rubato dai finanzieri intraprendenti o dal governo, e distribuito a coloro che per imprevidenza loro o degli industriali, dei banchieri e degli economisti sono ridotti in miseria. 
Gli scienziati e gli artisti che donano a tutti la prosperità, la salute e la bellezza vivono e muoiono poveri, mentre coloro che hanno rubato godono in pace il denaro altrui. 
I gangsters sono protetti dai poliziotti e rispettati dalla polizia: sono gli eroi che i fanciulli ammirano al cinema e che imitano nei loro giochi.
Il possesso della ricchezza è tutto e giustifica tutto. 

Un uomo ricco, qualunque cosa faccia, che ripudi la vecchia moglie, che abbandoni in miseria la vecchia madre, che derubi chi gli ha affidato del denaro, conserva sempre la stima degli amici. 
L' omosessualità fiorisce e la morale sessuale è stata abolita: uomini e donne sono guidati nei loro rapporti coniugali dagli psicanalisti. 
Il bene e il male, il giusto e l'ingiusto non esistono più. 
Nelle prigioni vi sono solo i criminali poco intelligenti o male equilibrati; gli altri, molto più numerosi, vivono in libertà e convivono intimamente col resto della popolazione che non se ne vergogna. 
In simile ambiente sociale lo sviluppo del senso morale e del sentimento religioso è certamente impossibile. 
I pastori hanno razionalizzato anche la religione, togliendole ogni elemento mistico, ma non sono riusciti ugualmente ad attrarre gli uomini moderni: nelle chiese semivuote predicano invano una debole morale; essi sono ridotti alla funzione di gendarmi che aiutano a conservare, nell'interesse dei ricchi, la cornice della società attuale, oppure, sull'esempio degli uomini politici, essi lusingano la sentimentalità e la mancanza di intelligenza delle masse.”

- Alexis Carrel - 
da:  "L’uomo questo sconosciuto", ristampa Luni Editrice, Milano, 2006




L’uomo che pensa con la propria testa e conserva il suo cuore incorrotto, è libero. 
L’uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero. 
Per contro, si può vivere nel paese più democratico della terra, ma se si è interiormente pigri, ottusi, servili, non si è liberi; malgrado l’assenza di ogni coercizione violenta, si è schiavi.


- Ignazio Silone - 



“Bisogna mettersi in cammino di buon animo,  liberarsi della cieca tecnologia, realizzare, nella loro complessità e ricchezza, tutte le nostre potenzialità. (…) Ci troviamo ancora in un mondo che non è fatto per noi, perché è nato da un errore della nostra ragione e dall’ignoranza di noi stessi, e al quale non sappiamo adattarci. 
Perciò dobbiamo rivoltarci contro di esso, trasformandone i valori e ordinandolo secondo la nostra natura. (…) 
Per la prima volta nella storia del mondo, una civiltà giunta all’inizio del suo declinare, può comprendere le cause del suo male. 
Ma dobbiamo subito incamminarci sulla nuova via”.

- Alexis Carrel - 
da:  "L’uomo questo sconosciuto",ristampa Luni Editrice, Milano, 2006





“L’insuccesso di molti medici deriva dal fatto che vivono in un mondo immaginario e vedono negli ammalati le malattie descritte nei trattati di medicina. E’ necessario che la medicina tenga conto della natura dell’uomo, della sua unità e unicità. L’unica sua ragione di esistere è il sollievo delle sofferenze e la guarigione dell’individuo. La salute è assai più che mancanza di malattia. (...) Non possiamo dare all’uomo la forma di salute che desidera senza considerare la sua vera natura”.

- Alexis Carrel - 
da:  "L’uomo questo sconosciuto", ristampa Luni Editrice, Milano, 2006



"Sai cosa si fa quando non se ne può più? 
Si cambia." 

- Alberto Moravia - 



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it