lunedì 10 ottobre 2022

Tre monaci e il diavolo

Il demonio apparve a tre monaci e disse loro: “Se ti venisse dato il potere di cambiare qualcosa del passato, cosa cambiereste?”
Il primo di loro, con grande fervore, rispose: "Ti impedirei di far cadere nel peccato Adamo ed Eva affinché l'umanità non possa allontanarsi da Dio".
Il secondo, un uomo pieno di misericordia, risponde: "Ti impedirei di ribellarti a Dio e così non faresti del male alle anime".
Il terzo di loro era il più semplice e, invece di rispondere al tentatore, si inginocchiò, si fece il segno della croce e pregò dicendo: "Signore, liberami dalla tentazione di ciò che poteva essere e non è stato".
Il diavolo, emettendo un grido rauco e rabbrividendo di dolore, svanì.
Gli altri due, sorpresi, gli dissero: "Fratello, perché hai risposto in quel modo? E perché la tua risposta ha disturbato e allontanato il diavolo?"
Rispose: "Primo: accettando di rispondere all’ipotesi del diavolo, vi siete lasciati coinvolgere dal suo modo di pensare. 
Invece, non dobbiamo mai dialogare con il nemico. 
Secondo: Nessuno al mondo ha il potere di cambiare il passato. Perdersi dietro inutili questioni del genere spinge a fantasticare invece che ad accogliere la realtà, bella o brutta che sia. Infatti, L'interesse di Satana non era quello di dimostrare la nostra virtù, ma di intrappolarci nel passato, in modo da trascurare il presente, cioè il tempo in cui Dio ci dà la sua grazia e noi possiamo collaborare con essa per adempiere la sua volontà".
Di tutti i demoni, quello che cattura di più gli uomini e impedisce loro di essere felici è quello di "Cosa avrebbe potuto essere e cosa non è stato".

Il passato è lasciato alla misericordia di Dio. Il futuro alla sua Provvidenza.
Solo il presente è nelle nostre mani.
Viviamo l'oggi!

«[...] non c'e nulla di più ammaliante per l'uomo che la libertà del proprio giudizio, ma non c'è nulla di più tormentoso. Onde verrà presto il momento in cui, tutti insieme, deporranno la propria libertà ai piedi di qualcuno che ne li libererà e questi saranno gli Inquisitori: ecco i veri liberatori dell'umanità, coloro che la libereranno dall'oppressione della libertà cioè tra quella tensione tra il desiderio e la realizzazione, da quella irrequietezza e da quello spirito di rivolta che è il germe dell'infelicità umana».
- F.Dostoevskij  -
tratto da "Il Grande Inquisitore" ne "I fratelli Karamazov"

 

È una malattia. La gente ha smesso di pensare, di provare emozioni, di interessarsi alle cose; nessuno che si appassioni o creda in qualcosa che non sia la sua piccola, dannata, comoda mediocrità.

- Richard Yates -


Buona giornata a tutti :-)


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