Un giovane si avvicinò e gli domandò: "Non sono mai venuto da queste
parti. Come sono gli abitanti di questa città?"
L'uomo rispose a sua volta con una domanda: "Come erano gli abitanti della
città da cui venivi?"
"Egoisti e cattivi. Per questo sono stato contento di partire di là".
"Così sono gli abitanti di questa città", gli rispose il vecchio
saggio.
Poco dopo, un altro giovane si
avvicinò all'uomo e gli pose la stessa domanda: "Sono appena arrivato in
questo paese. Come sono gli abitanti di questa città?"
L'uomo rispose di nuovo con la stessa domanda: "Com'erano gli abitanti
della città da cui vieni?"
"Erano buoni, generosi, ospitali, onesti. Avevo tanti amici e ho fatto
molta fatica a lasciarli!"
"Anche gli abitanti di questa città sono così", rispose il vecchio
saggio.
Un mercante che aveva portato i suoi
cammelli all'abbeveraggio aveva udito le conversazioni e quando il secondo
giovane si allontanò si rivolse al vecchio in tono di rimprovero: "Come
puoi dare due risposte completamente differenti alla stessa domanda posta da
due persone?
"Figlio mio", rispose il saggio, "ciascuno porta nel suo cuore
ciò che è. Chi non ha trovato niente di buono in passato, non troverà niente di
buono neanche qui. Al contrario, colui che aveva degli amici leali nell'altra
città, troverà anche qui degli amici leali e fedeli. Perché, vedi, ogni essere
umano è portato a vedere negli altri quello che è nel suo cuore."
Storia Zen
La guerra più consistente
che è la guerra contro noi stessi.
È necessario giungere a disarmarci.
Io ho combattuto questa guerra per molti anni.
È stato terribile. Molto terribile.
Ma
posso affermare che adesso sono disarmato.
Non ho paura di niente e di nessuno;
l'amore allontana la paura.
Sono disarmato
dal voler avere ragione,
dal giustificarmi
screditando gli altri.
Non
mi chiudo nel mio castello
né m'inorgoglisco delle mie ricchezze.
Accolgo e condivido.
Non mi aggrappo assolutamente
alle mie idee e ai miei progetti.
Se mi si presentano
proposte migliori o almeno buone
Le accetto senza alcun impedimento.
Ho
rinunciato a fare confronti.
Ciò che è buono, vero, reale, per me è sempre il meglio.
Per questo non ho paura.
Quando non si possiede nulla
non si ha paura di nulla.
Se
uno si disarma,
se smette di possedere,
se si apre al Dio fatto uomo
che fa nuove tutte le cose,
allora Egli fa sparire
il passato negativo
e ci apre il panorama
di un tempo nuovo
in cui tutto è possibile.
Atenagora di Costantinopoli
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