giovedì 23 giugno 2022

Il sacerdote e noi

Se predica per più di dieci minuti: "Non finisce mai!"
Se fa una predica breve: "Ha solo improvvisato qualcosa"
Se parla della contemplazione di Dio: "Sta delirando!"
Se abborda problemi terreni: "Si sta immischiando in politica!"
Se tratta temi sociali: "È di sinistra!"
Se tratta temi morali: "È di destra!"
Se rimane nella parrocchia: "Non s'impegna con la realtà!"
Se esce: "Non lo si trova mai in parrocchia!"
Se si lascia i capelli lunghi: "'Sti preti rivoluzionari!"
Se li mantiene corti: "Quanto è antiquato!"
Se battezza e sposa tutti quanti: "Spreca i sacramenti!"
Se chiede un minimo di preparazione: "Fa il difficile!"
Se non organizza incontri o pellegrinaggi: "In questa parrocchia non succede mai nulla!"
Se lo fa: "È un iperattivo incorreggibile!"
Se fa riparazioni nella Chiesa: "Butta via i soldi!"
Se non li fa: "Ha lasciato rovinare tutto!"
Se crea un Consiglio parrocchiale: "Si lascia dominare da chiunque!"
Se non lo fa: "È un individualista!"
Se è bello: "Che spreco!"
Se non lo è: "Non ha trovato nessuna da sposare!"
Se pratica sport: "È un vanitoso!"
Se non lo fa: "Dovrebbe rimettersi in forma!"
Se è amabile con la gente: "Ha problemi affettivi!"
Se è riservato: "È un represso!"
Se è giovane: "Non ha esperienza!"
Se è vecchio: "Dovrebbe andare in pensione!"


Ma se dovesse andarsene o morire: "Era davvero insostituibile!"



Diceva san Giovanni Bosco : “Un prete in paradiso o all'inferno non ci va mai da solo, vanno sempre con lui un gran numero di anime: o salvate col suo santo ministero e col suo buon esempio, o perdute con la sua negligenza nell'adempimento dei propri doveri e col suo cattivo esempio. Ricordatelo bene.” 

Ricordiamoci di pregare molto per i sacerdoti.





"Accogli la parola del Papa, con un’adesione religiosa, umile, interna ed efficace: fagli eco!

Non può esservi altra disposizione in un cattolico: difendere “sempre” l’autorità del Papa; ed essere “sempre” docilmente deciso a rettificare la propria opinione, di fronte al Magistero della Chiesa. 
Non ti spaventare — e, nella misura del possibile, reagisci — di fronte alla congiura del silenzio, con cui vogliono imbavagliare la Chiesa. Alcuni impediscono che si oda la sua voce; altri non permettono che si veda l’esempio di coloro che predicano con le opere; altri cancellano ogni traccia di buona dottrina…, e moltissimi non la sopportano.
Non ti spaventare, ripeto, ma non stancarti di fare da altoparlante agli insegnamenti del Magistero. (n. 585)
La fedeltà al Romano Pontefice implica un obbligo chiaro e determinato: conoscere il pensiero del Papa, espresso nelle Encicliche o in altri documenti, e fare quanto è in noi perché tutti i cattolici diano ascolto al magistero del Santo Padre, e adeguino a questi insegnamenti il loro agire nella vita". (n. 633)

(Pensiero tratti da San Josemaría Escrivá de Balaguer, Forgia)


"Voi, carissimi amici noncredenti, avete ragione su tanti punti, molti di più di quelli che noi uomini di Chiesa forse di solito ammettiamo. Però avete torto sulla cosa fondamentale, perché Dio esiste e Gesù è veramente quello che ha detto di essere, cioè «la via, la verità e la vita»." 

- Raniero Cantalamessa - presbitero, teologo e predicatore 



«Il buon sacerdote si riconosce da come viene unto il suo popolo»: basta guardare negli occhi la gente, per esempio quando esce dalla messa, e riconoscere in ciascuno «il volto di chi ha ricevuto una buona notizia», una notizia che cambia la sua vita.

- Papa Francesco - 



Buona giornata a tutti :-)


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