Un rituale psicomagico:
concentratevi bene e immaginate di avere tra le mani una sfera trasparente, viva, che è l'anima del nostro pianeta, la Terra, la nostra madre sacra.
Accarezza la sfera con grande amore, tenerezza, affetto, apprezzamento, ammirazione e infinito rispetto.
Senti la sua malattia, il suo dolore.
Scivola con le tue mani sulla sua superficie invisibile, iniziando a ripulirla così di tutte le scorie che la ricoprono.
Pulisci le acque dall'inquinamento, la sua terra, il suo cielo.
Pulisci la sua pelle dalla malvagità dell'uomo, dall'egoismo, dalla dittatura, dalle religione trasformate in sette, dai vampiri delle multinazionali, dalle lobby farmaceutiche, da tutto quello che ritieni veleno per la società e per la terra.
Pulisci con i palmi e spazza via la fame, il razzismo, le guerre, la misoginia, ristabilisci l'equilibrio energetico della terra, bilancia il femminino sacro nella società.
Quando senti la sfera pulita e brillante, invia alla terra il potere della fertilità, della pace e dell'amore, fino a che vedrai fra le tue mani un Eden.
Danza con questa sfera luminosa e pulita fino a fondere il tuo mondo luminoso con te stesso, senti il tuo battito cardiaco unirsi al suo.
Il sogno sporco, pazzo che la società chiama realtà è finito, ora tu costruisci la tua realtà
- Alejandro Jodorowsky -
Il dolore si basa su quattro principi molto semplici.
Il primo principio è l’Io, che crea la malattia perché Io vuole essere Me
L'Io è la fonte del dolore perché ci conduce all’immobilità.
Il desiderio di possesso è il secondo principio su cui si basa il dolore.
Voler possedere non è amare. Amare l’altro significa essere contenti della sua esistenza e della sua realizzazione mentre volerlo possedere significa desiderare il suo annullamento, nel tentativo di incorporarlo in noi. Quando non possiamo soddisfare il nostro desiderio di possesso, subentra l’odio.
È il terzo principio. Distruggiamo quello che non possiamo possedere.
Lo distruggiamo o ci roviniamo. Aggrediamo.
Il quarto principio è la paura.
Dal momento in cui distruggiamo o siamo distrutti, abbiamo paura.
È la paura di dissolversi, di perdere l’“Io”.
Non c’è altro da aggiungere sul dolore.
I Vangeli per guarire di Alejandro Jodorowsky
Buona giornata a tutti :-)
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