Un giovane monaco andò un giorno a trovare un vecchio
monaco, carico di anni e di esperienza e gli disse:
“Padre mio, spiegami come
mai tanti vengono alla vita monastica e tanto pochi
perseverano, tanti tornano indietro”.
Il monaco rispose:
“Vedi, succede come quando un cane
ha visto la lepre. Si mette a correre dietro la lepre e abbaia forte. Altri
cani sentono il cane che abbaia correndo dietro alla lepre e anch'essi si
mettono a correre: sono in tanti che corrono insieme, abbaiando, però uno solo
ha visto la lepre, uno solo la segue con gli occhi. E a un certo punto, uno
dopo l'altro, tutti quelli che non hanno veramente visto la lepre e corrono
solo perché uno l'ha vista, si stancano, si sfiancano. Colui che invece ha fissato
gli occhi sulla meta in maniera personale, arriva fino in fondo e acchiappa la
lepre”.
E diceva:
“Vedi, ai monaci accade così. Soltanto quelli
che hanno fissato gli occhi veramente sulla persona di Gesù Cristo, nostro
Signore crocefisso, arrivano fino in fondo”.
Dagli Apoftegmi dei Padri del deserto,
citato dal card. C. M. Martini nelle meditazioni "E' il Signore"
citato dal card. C. M. Martini nelle meditazioni "E' il Signore"
"Lotta sino alla morte per la
verità e il Signore Dio combatterà per te."
- Siracide 4,28 -
Preti di strada .....
Il curato d'Ars non si mosse mai dal suo modesto villaggio, e non solcò mai le strade della Francia. In compenso, tutte le strade della Francia condussero ad Ars.
Il curato d'Ars non si mosse mai dal suo modesto villaggio, e non solcò mai le strade della Francia. In compenso, tutte le strade della Francia condussero ad Ars.
Buona giornata a tutti :-)
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