«Occorre ribadire il diritto dei
bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un
ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva. Continuando a
maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la
femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità
affettiva.
Ciò comporta al tempo stesso sostenere
il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli. E a
questo proposito vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di
sperimentazione educativa con i bambini.
Con i bambini e i giovani non si può
sperimentare. Non sono cavie da laboratorio! Gli orrori della manipolazione
educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non
sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che,
con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla
strada dittatoriale del “pensiero unico”.
Mi diceva, poco più di una settimana
fa, un grande educatore: “A volte, non si sa se con questi progetti –
riferendosi a progetti concreti di educazione – si mandi un bambino a scuola o
in un campo di rieducazione”».
- Papa Francesco -
Udienza alla delegazione dell’Ufficio
Internazionale Cattolico dell’Infanzia – Bice, 11 aprile 2014
- Papa Benedetto XVI -
Buona
giornata a tutti. :-)
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