A volte le ferite dell'infanzia sono talmente profonde ed
hanno portato alla creazione di sistemi di difesa talmente potenti, un po' come
quell'uomo che vi dicevo prima, quello della prigione, dove c'erano strati e
strati di protezione! E' un lungo, lungo, lungo cammino perché possano credere
di essere amati.
Per qualcuna di queste persone è pericoloso essere amati,
troppo pericoloso essere amati. Allora ci vogliono degli anni. Bisogna sapere
come avvicinarsi, non troppo vicino nè troppo lontano, bisogna, come sempre,
essere veri, parlare delle proprie difficoltà .
C'è tutto un modo di avvicinare una persona che è molto ferita ed è evidente
che ci sono persone che non saranno mai totalmente guarite, porteranno queste
ferite per tutta la loro vita.
C’è troppa violenza, ci sono troppe ferite
dentro di noi ed è evidente che non possiamo essere i salvatori di tutto il
mondo.
E' Gesù che è il salvatore.
Noi possiamo aiutare alcune persone a far
cadere le loro barriere ed entrare in questo mondo di relazione. Per altri non
possiamo.
Non molto tempo fa ero in ospedale in Romania, ed ho vissuto un'esperienza
molto dolorosa. Era un ospedale con molti bambini handicappati e, come dicevo
prima, spesso mi piace prendere un bambino, toccarlo, metterlo contro il mio
corpo e vedere il bambino che si trasforma. Poi è doloroso rimetterlo giù e
vedere questo velo che cade di nuovo.
Mi sono avvicinato ad un bambino e,
quando l'ho toccato, è stato come se gli avessi dato una scarica elettrica. E'
saltato indietro.
E' la prima volta che mi è successo, e allora, con ancor più
delicatezza, ho cercato di toccare questo bambino. E' saltato indietro come se
gli avessi dato una seconda scarica elettrica.
Era un bambino piccolo piccolo,
qualche mese soltanto, ed è chiaro che era entrato in un mondo psicotico grave.
Quando un bambino fa così e salta indietro perché lo si tocca, è perché la
psicosi è già grave; che cosa ci vorrebbe, perché possa ritrovare una relazione
più accettabile?
E' difficile credere che questo sia possibile. Anche se fosse
possibile, non ci sarà mai una guarigione.
Vivo con uomini e donne che hanno delle psicosi abbastanza gravi, bambini
profondamente autistici, che porteranno questa ferita per tutta la vita.
Potranno trovare una certa pace e dobbiamo scoprire come comunicare con loro,
nelle psicosi, nelle ferite profonde, non esigere che si crei una comunicazione
subito facile.
Loro devono poter scoprire che li accettiamo così come sono e
che comunichiamo con loro, secondo il loro modo e non secondo il nostro.
Non
possiamo credere che tutti quanti guariscano, ma tutti quanti, se sono ben
accolti, possono trovare una certa pace.
Dobbiamo cercare le condizioni e
l'ambiente necessario, perché questo avvenga.
- Jean Vanier -
O Cristo.
Sono entrato nel
recinto dell’oscurità,
e le tenebre mi
fanno male,
mi feriscono, mi
danneggiano.
Sento la Tua
mancanza.
So che Tu sei in
me.
Ma te ne stai
silenzioso,
tranquillo,
aspettando la mia
decisione.
Tu sai...
io non posso
vivere senza di Te.
La vita, senza di
Te,
è vuota, senza
senso,
senza colori.
È angoscia.
O Cristo,
non rimanere
silenzioso.
Salvami!
- Ignacio Larrañaga -
Buona giornata a tutti. :-)