La vita comune
è fatta di piccoli perdoni e di conseguenza di piccoli oblii.
Il non volere
dimenticare ci irrigidisce ed il nostro irrigidimento radica ancor più il nostro
fratello nell’atteggiamento che ci ha ferito.
Quasi tutti siamo suscettibili.
La suscettibilità è un rifiuto della nostra croce personale.
Essere
riconoscenti per un atteggiamento che ci ferisce è una ricetta insuperabile per
vincere la suscettibilità.
Non prendere ciò che è umano per ciò che è
soprannaturale, ma neppure scambiare malumori umani per mancanza di carità.
Ci
si può amare molto e sinceramente anche se vi sono malumori.
Bisogna lottare
contro di essi valutandoli per quello che sono: delle piccole cose.
Considerarli cose grosse, può suscitare delle tentazioni a mancare gravemente
di carità.
La carità, qui come altrove, ha sempre come base la verità.
La
suscettibilità richiama tenerezza: rischia invece di richiamare l’educazione e
l’educazione rovina tutto.
L’educazione è quasi un istinto difesa contro
reazioni che noi temiamo.
La tenerezza è l’amore del cuore di Gesù verso i
nostri fratelli e sorelle sempre infermi.
La rigidità è un altro istinto di
difesa. Sembra dire: “attenzione!”.
Il cuore di Gesù non ci dice “attenzione”,
esso è disposto in partenza ad accogliere le piccole sofferenze che ripara
soffrendole.
Il dimenticare le pene sopportate da noi o da coloro che amiamo ci
colloca nella semplicità di un cuore “liberale”, cioè libero verso ogni
ricordo, fuorchè il ricordo del cuore di Cristo che sempre si dona, che sempre
mostra benevolenza e fiducia, che sempre spera il meglio dal cuore che
incontra.
- Madeleine
Delbrel -
da: "Comunità secondo il
vangelo", Gribaudi, 1996
Ciò che logora le nostre anime nel modo più rapido e
peggiore possibile è perdonare senza
dimenticare.
- Arthur
Schnitzler -
Aphorismen und Betrachtungen
Preghiera per restare svegli
O Signore,
O Signore,
che continuamente c'incitasti
a star svegli
a scrutare l'aurora
a tenere i calzari
e le pantofole,
fa' che non ci appisoliamo
sulle nostre poltrone
nei nostri anfratti
nelle culle in cui ci dondola
questo mondo di pezza,
ma siamo sempre attenti a percepire
il mormorio della tua Voce,
che continuamente passa
tra fronde della vita
a portare frescura e novità.
Fa' che la nostra sonnolenza
non divenga giaciglio di morte
e - caso mai - dacci Tu un calcio
per star desti
e ripartire sempre.
Buona giornata a tutti. :-)