Siedi in silenzio e medita sul fatto che non hai confini, i tuoi limiti sono i
limiti dell'universo.
Sentiti espandere e in questa sensazione includi ogni
cosa: il sole sorge dentro di te, le stelle si muovono dentro di te, gli alberi
crescono e i pianeti appaiono e scompaiono in questo stato di consapevolezza
espanso sentiti immensamente beato.
Quella diventerà la tua meditazione. Quindi ogni volta
che hai tempo e non hai nulla da fare, siedi semplicemente in silenzio e
sentiti espanso. Lascia cadere tuoi limiti. Trascendi ogni limite.
All'inizio, per qualche giorno, sembrerà una follia,
perché ci siamo troppo abituati ai nostri limiti. In realtà non ci sono
confini.
Il limite è un limite mentale. È tale perché noi crediamo che sia così.
Percepisci questa espansione oceanica il più spesso possibile e presto entrerai in sintonia.
Il limite è un limite mentale. È tale perché noi crediamo che sia così.
Percepisci questa espansione oceanica il più spesso possibile e presto entrerai in sintonia.
A quel punto basterà un piccolo mutamento di
prospettiva per far apparire quell' armonia. Ogni sera, quando vai a letto,
addormentati in questa consapevolezza espansa.
Addormentati come se le stelle si muovessero dentro di
te, come se il mondo aprisse e scomparisse dentro di te.
Addormentati come fossi l'universo.
AI mattino, non appena ti accorgi che il sonno se ne è
andato, di nuovo ricorda questa espansione, alzati come fossi l'universo. E
anche durante il giorno, ricordalo il più spesso possibile.
Osho
da Il libro arancione. Tecniche di Meditazione
Ogni volta che ci attacchiamo
a qualcuno o a qualcosa,
in un modo o nell'altro
evitiamo di guardare noi stessi.
Di fatto,
il bisogno di attaccarsi
a qualcuno o a qualcosa
è un trucco per sfuggire a se stessi.
E più l'altro
diventa importante per noi,
più lo consideriamo
il centro della nostra vita,
più noi ci emarginiamo alla periferia.
Per tutta la vita
continuiamo a rimanere centrati sull'altro.
In questo modo il tuo Sè
non diventerà mai il tuo centro.
* Osho
A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell’esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l’esistenza. L’esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.
- Osho Rajneesh -
Dipinto: (Gaston Latouche)
Niente è mai perfetto; di fatto solo l'imperfezione è vita, perché vi è crescita, evoluzione, movimento. Ogni volta che una cosa è perfetta invece, la vita scompare da essa.
Osho Rajneesh