Credo nella carne e nei suoi appetiti, vedere, udire, sentire sono miracoli, ed
ogni parte, ogni lembo di me è un miracolo. Divino io sono, dentro e fuori, e
santifico tutto ciò che tocco o da cui sono toccato, l’odore di queste ascelle
è un aroma più dolce che le preghiere, questa testa è più che chiese, bibbie e
tutti i credi.
Se io venero una cosa più che un’altra
sarà l’estensione del mio corpo, o ciascuna parte di esso, traslucida
forma di me, sarai tu!
Ombrose prominenze e supporti, sarete
voi!
Saldo vomere del maschio, sarai tu!
Qualunque cosa accresca il mio valore
sarai tu!
Tu mio ricco sangue! la tua lattea
corrente, pallida mungitura della mia vita!
Petto che si preme contro gli altri
petti, sarai tu!
Mio cervello, saranno le tue occulte
circonvoluzioni!
Radici dei teneri giunchi! pavido
beccaccino! nido di uova doppie e protette, sarete voi!
Scompigliato fieno misto di testa,
barba, muscoli, sarai tu!
Stillante linfa di acero, fibra di grano
virile, sarai tu!
Sole così generoso, sarai tu!
Walt
Whitman
La guardò. Ma d’uno sguardo per
cui guardare già è una parola troppo forte.
Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta.
Qualcosa come due cose che si toccano – gli occhi e l’immagine-
uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l’unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare
- vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere - sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire - vedere - sentire - perché sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere il mondo – ricevere – senza domande, perfino senza meraviglia – ricevere - solo - ricevere - negli occhi – il mondo.
Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta.
Qualcosa come due cose che si toccano – gli occhi e l’immagine-
uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l’unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare
- vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere - sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire - vedere - sentire - perché sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere il mondo – ricevere – senza domande, perfino senza meraviglia – ricevere - solo - ricevere - negli occhi – il mondo.
Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.
Victor Hugo a Juliette Drouet
“Un uomo silenzioso è un uomo
saggio. Una donna silenziosa è una donna incazzata nera.”
Buona giornata a tutti :-)