Signore mio Dio,
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo,
Unica mia Speranza,
fà che stanco non smetta di cercarTi,
ma cerchi il Tuo Volto sempre con ardore.
Dammi la Forza di cercare, Te,
che Ti sei fatto incontrare e mi hai dato la Speranza
di sempre più incontrarTi.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza:
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare,
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fà che mi ricordi di Te,
che intenda Te, che ami Te.
Grazie, Signore, noi Ti adoriamo e crediamo in Te!
fà che stanco non smetta di cercarTi,
ma cerchi il Tuo Volto sempre con ardore.
Dammi la Forza di cercare, Te,
che Ti sei fatto incontrare e mi hai dato la Speranza
di sempre più incontrarTi.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza:
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare,
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fà che mi ricordi di Te,
che intenda Te, che ami Te.
Grazie, Signore, noi Ti adoriamo e crediamo in Te!
(Sant' Agostino)
De Trinitade 15,28, 51 )
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo,
questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto
investe e penetra,
non piangeresti se mi ami.
Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio,
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto.
Mi è rimasto l’amore per te, accompagno il tuo cammino
con una tenerezza dilatata che tu neppure
immagini.
Vivo in una gioia grandissima.
Nelle angustie della vita, pensa a questa casa dove un giorno
saremo riuniti oltre la morte dissetati alla fonte
inesauribile
della gioia e dell’amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami.
Sant’Agostino
Tu eri sempre presente con i tuoi pietosi tormenti,
cospargendo delle più ripugnanti amarezze tutte le mie delizie illecite per
indurmi alla ricerca della delizia che non ripugna. Dove l'avessi trovata, non
avrei trovato che te, Signore, te, che dài per maestro il dolore e colpisci per
guarire e ci uccidi per non lasciarci morire senza di te (2, 2, 4)
Sant'Agostino
Ascolta, Signore, la mia implorazione: non venga meno la
mia anima sotto la tua disciplina, non venga meno io nel confessarti gli atti
della tua commiserazione, con cui mi togliesti dalle mie pessime strade. Che tu
mi riesca più dolce di tutte le attrazioni dietro a cui correvo; che io ti ami
fortissimamente e stringa con tutto il mio intimo essere la tua mano; che tu mi
scampi da ogni tentazione fino alla fine! Ecco, non sei tu, Signore, il mio re
e il mio Dio ? Al tuo servizio sia rivolto quanto di utile imparai da
fanciullo, sia rivolta la mia capacità di parlare e scrivere e leggere e
computare (1, 15, 24)
Sant'Agostino
Sant'Agostino
La nostra vita in questo pellegrinaggio non può essere
esente da prove e il nostro progresso si compie attraverso la tentazione.
Nessuno può conoscere se stesso
se non è tentato, nè può essere coronato senza avere vinto, nè può vincere
senza combattere.
Buona giornata a tutti. :-)