venerdì 8 febbraio 2013

La malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima - Alejandro Jodorowsky -

Il corpo grida ... Quello Che La Bocca Tace...
Molte volte…
Il raffreddore “cola” quando il corpo non piange…
Il dolore di gola “tampona” quando non è possibile comunicare le afflizioni.

Lo stomaco “arde” quando le rabbie non riescono ad uscire.

Il diabete “invade” quando la solitudine duole.

Il corpo “ingrassa” quando l’insoddisfazione stringe.

Il mal di testa “deprime” quando i dubbi aumentano.

Il cuore “allenta” quando il senso della vita sembra finire.

Il petto “stringe” quando l’orgoglio schiavizza.

La pressione “sale” quando la paura imprigiona.

Le nevrosi “paralizza” quando il bambino interno tiranneggia.

La febbre “scalda” quando le difese sfruttano le frontiere dell’immunità.

Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega.

Il cancro “ammazza” quando ti stanchi di vivere.

Ed i tuoi dolori silenziosi? Come parlano nel tuo corpo?
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
Mi sembra bello condividere questo messaggio:

La strada per la felicità non è diritta
Esistono curve chiamate Equivoci
Esistono semafori chiamati Amici,
Luci di precauzione chiamate Famiglia.

E tutto si compie se hai:

Un cerchione di risposta chiamato Decisione
Un potente motore chiamato Amore
Una buona assicurazione chiamata Fede
E abbondante combustibile chiamato Pazienza.


(Alejandro Jodorowsky)







Se nella tua vita non ci sono alti e bassi, allora… sicuramente sei davvero morto. 


  La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno. 

(Alda Merini)




La conosci la storia del Re Pescatore?
Comincia col re da ragazzo, che doveva passare la notte nella foresta per dimostrare il suo coraggio e diventare re.
E mentre passa la notte da solo è visitato da una visione sacra: nel fuoco del bivacco gli appare il Santo Graal, simbolo della grazia divina.
E una voce dice al ragazzo: "Tu custodirai il Graal, onde possa guarire i cuori degli uomini".
Ma il ragazzo, accecato dalla visione di una vita piena di potere, di gloria, di bellezza, in uno stato di completo stupore, si sentì per un attimo non un ragazzo, ma onnipotente come Dio: allungò la mano per prendere il Graal, e il Graal svanì lasciandogli la mano tremendamente ustionata dal fuoco.
E mentre il ragazzo cresceva la ferita si approfondiva, finché un giorno per lui la vita non ebbe più scopo.
Non aveva più fede in nessuno, neanche in se stesso. Non poteva amare, né sentirsi amato.
Era ammalato di troppa esperienza, e cominciò a morire.
Un giorno un giullare entrò al castello e trovò il re da solo. Ed essendo un semplice di spirito, egli non vide il re: vide solo un uomo solo e sofferente. E chiese al re: "Che ti addolora, amico?". E il re gli rispose: "Ho sete, e vorrei un po' d'acqua per rinfrescarmi la gola".
Allora il giullare prese una tazza che era accanto al letto, la riempì d'acqua e la porse al re.
Ed il re, cominciando a bere, si rese conto che la piaga si era rimarginata: si guardò le mani e vide che c'era il Santo Graal, quello che aveva cercato per tutta la vita.
Si volse al giullare e chiese stupito: "Come hai potuto tu trovare ciò che i miei valorosi cavalieri mai hanno trovato?".
E il giullare rispose: "Io non lo so: sapevo solo che avevi sete".

(dal film "La leggenda del re pescatore")




Preghiera della sera

"E si meravigliava della loro incredulità".
Anch'io mi stupisco spesso della mancanza di fede di tanti miei contemporanei.
Non vedono forse il sole spuntare ogni giorno all'orizzonte, 
fedele all'appuntamento quotidiano?
E la natura continuare tranquillamente il suo lavoro: le piante, gli alberi, i fiori, il grano...
il bambino che cresce pazientemente nel grembo della madre?
È vero, Signore, che tutto ciò nelle grandi città sembra terribilmente lontano.
Anche in me la fede sembra ogni tanto assopirsi.
E i motori, le macchine, gli aerei, i monumenti...
non parlano forse di un'intelligenza che è un tuo dono?
Apri i nostri occhi, Signore.
Donaci un senso di ammirazione che possa risvegliare la nostra fede.
Allora compirà delle meraviglie tra di noi.