Gesù, aiutami a diffondere ovunque
il tuo profumo, ovunque io passi.
Inonda la mia anima del tuo Spirito
e della tua vita.
Invadimi completamente e
fatti maestro di tutto il mio essere
perché la mia vita
sia un'emanazione della tua.
Illumina servendoti di me
e prendi possesso di me a tal punto
che ogni persona che accosto
possa sentire la tua presenza in me.
Guardandomi, non sia io a essere visto,
ma tu in me.
Rimani in me.
Allora risplenderò del tuo splendore
e potrò fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente
unicamente in te, Gesù,
e non ne verrà da me
neppure il più piccolo raggio:
sarai tu a illuminare gli altri
servendoti di me.
Suggeriscimi la lode che più ti è
gradita,
che illumini gli altri attorno a me:
io non predichi a parole
ma con l'esempio,
attraverso lo slancio delle mie azioni,
con lo sfolgorare visibile dell'amore
che il mio cuore riceve da te.
Amen.
(+Cardinale John Henry Newman)
«Nell’ assistere
alla Santa Messa rinnova la tua fede e medita quale vittima s’immola per te alla
divina giustizia per placarla e renderla propizia. Non allontanarti dall’ altare
senza versare lagrime di dolore e di amore per Gesù Crocifisso per la tua
eterna salute. La Vergine Addolorata ti terrà compagnia e ti sarà dolce
ispirazione»
(dedica di Padre Pio scritta su un messale alla figlia spirituale
Angelina Buratti. fonte "L'ultima Messa di Padre Pio ed. Piemme")
"Mio Signore e mio salvatore,
"Mio Signore e mio salvatore,
mi sento sicuro tra
le tue braccia.
Se Tu mi custodisci,non ho nulla da temere;
ma se mi abbandoni,non ho più nulla da sperare.
Non so niente del futuro, ma faccio affidamento su di te.
Ti prego di darmi ciò che è bene per me;
ti prego di togliermi tutto ciò che può porre in pericolo la mia salvezza.
Non ti prego di farmi ricco,
non ti prego di farmi molto povero,
ma mi rimetto a te, interamente, perchè Tu sai ciò di cui ho bisogno
e che io stesso non so.
Se tu imponi dispiaceri o sofferenze,
concedimi la Grazia di sopportarli,
preservami dall'egoismo e dall'impazienza.
Se mi doni salute,forza e successo in questo mondo,
fa che sia sempre vigilante
affinchè questi doni insidiosi,
non mi trascinino lontano da Te.
Se Tu mi custodisci,non ho nulla da temere;
ma se mi abbandoni,non ho più nulla da sperare.
Non so niente del futuro, ma faccio affidamento su di te.
Ti prego di darmi ciò che è bene per me;
ti prego di togliermi tutto ciò che può porre in pericolo la mia salvezza.
Non ti prego di farmi ricco,
non ti prego di farmi molto povero,
ma mi rimetto a te, interamente, perchè Tu sai ciò di cui ho bisogno
e che io stesso non so.
Se tu imponi dispiaceri o sofferenze,
concedimi la Grazia di sopportarli,
preservami dall'egoismo e dall'impazienza.
Se mi doni salute,forza e successo in questo mondo,
fa che sia sempre vigilante
affinchè questi doni insidiosi,
non mi trascinino lontano da Te.
(John Henry Newman)
Nel momento
dell’adorazione, noi siamo tutti sullo stesso piano, in ginocchio davanti al
Sacramento dell’Amore.
Comunione e contemplazione non si possono separare,
vanno insieme.
Per comunicare veramente con un’altra persona devo conoscerla,
saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore.
Il vero
amore e la vera amicizia vivono sempre di questa reciprocità di sguardi, di
silenzi intensi, eloquenti, pieni di rispetto e di venerazione, così che
l’incontro sia vissuto profondamente, in modo personale e non superficiale.
(Papa Benedetto XVI)