domenica 14 ottobre 2012

‎ Davanti al SS Sacramento - Sant’Alfonso Maria de Liguori -

Signor mio Gesù Cristo, che per l'amore che portate agli uomini ve ne state notte e giorno in questo Sacramento tutto pieno di pietà e d'amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi; io vi credo presente nel Sacramento dell'altare; vi adoro dall'abisso del mio niente, e vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte, specialmente di avermi donato voi stesso in questo Sacramento, d'avermi data per avvocata la vostra santissima Madre Maria e d'avermi chiamato a visitarvi in questa chiesa.

Io saluto oggi il vostro amantissimo Cuore, ed intendo salutarlo per tre fini: prima in ringraziamento di questo gran dono. Secondo per compensarvi tutte le ingiurie che avete ricevute da tutti i vostri nemici in questo Sacramento. Terzo intendo con questa visita adorarvi in tutti i luoghi della terra, dove voi sacramentato ve ne state meno riverito e più abbandonato.

Gesù mio, io v'amo con tutto il cuore. Mi pento d'avere per lo passato tante volte disgustata la vostra bontà infinita. Propongo colla grazia vostra di più non offendervi per l'avvenire; ed al presente miserabile qual sono io mi consacro tutto a voi, vi dono e rinunzio tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e tutte le cose mie.

Da oggi avanti fate voi di me e delle mie cose tutto quello che vi piace. Solo vi cerco e voglio il vostro santo amore, la perseveranza finale e l'adempimento perfetto della vostra volontà. Vi raccomando le anime del purgatorio, specialmente le più devote del SS. Sacramento e di Maria santissima.

Vi raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco infine, Salvatore mio caro, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo Cuore e così uniti gli offerisco al vostro Eterno Padre e lo prego in nome vostro che per vostro amore gli accetti e gli ­­ esaudisca.

(Sant’Alfonso Maria de Liguori)
 
 
Chi medita spesso i novissimi, cioè la morte, il giudizio e l'eternità dell'inferno e del paradiso,
 non cadrà in peccato; ma queste verità non si vedono con gli occhi,
solamente si vedono colla mente.
- Sant'Alfonso Maria de Liguori -
 

Il mondo odia i servi di Dio

"Chi ama Gesù Cristo con vero amore ben si rallegra quando si vede trattato dal mondo come fu trattato Gesù Cristo, che dal mondo fu odiato, vituperato e perseguitato, sino a farlo morir di dolore appeso ad un patibolo di obbrobrio. Il mondo è tutto contrario a Gesù Cristo, e perciò odiando Gesù Cristo odia tutti i servi suoi. Quindi il Signore animava i suoi discepoli a soffrir con pace le persecuzioni del mondo, dicendo loro, che avendo essi lasciato il mondo non poteano non essere odiati dal mondo [...] Or siccome gli amanti di Dio sono odiosi al mondo, così il mondo deve essere odioso a chi ama Dio. [...] Il nostro Salvatore avendoci chiamati al suo amore vuole che ci rendiamo superiori alle promesse del mondo ed alle sue minacce. Vuole che non facciamo più conto né delle sue censure né delle sue approvazioni. Bisogna pregare Dio che ci faccia scordare affatto del mondo e ci faccia rallegrare quando vediamo che il mondo ci ributta. Non basta poi per essere tutto di Dio abbandonare il mondo, ma bisogna desiderare che il mondo ci abbandoni e si scordi affatto di noi. Alcuni abbandonano il mondo, ma non lasciano poi di voler esser lodati dal mondo, almeno per averlo abbandonato; costoro nutrendo ancora il desiderio di essere stimati dal mondo, fanno che in essi viva ancor il mondo. Siccome poi il mondo odia i servi di Dio, e perciò odia i loro buoni esempi e massime sante; così bisogna che noi odiamo tutte le massime del mondo. [...] il mondo non ha altro fine che il proprio interesse e piacere; e così non può accordarsi con coloro che cercano di piacere solo a Dio".
da "Riflessioni Divote" S. Alfonso M. de' Liguori
 


 

Buona giornata a tutti. :-)