venerdì 6 luglio 2012

Il gioco degli scacchi - Coelho Paulo

Il giovane disse all’abate del monastero:

- Vorrei tanto essere un monaco, ma non ho appreso nulla di importante nella vita. L’unica cosa che mio padre mi ha insegnato è giocare a scacchi, che non serve per l’illuminazione. Oltre tutto, ho appreso che qualsiasi gioco è peccato.
- Può essere un peccato, ma può essere anche uno svago, e chissà che questo monastero non abbia proprio un po’ bisogno di entrambi – fu la risposta.

L’abate chiese allora una scacchiera, chiamò un monaco e lo fece giocare con il ragazzo.
Ma prima che la partita cominciasse, aggiunse:

- Anche se abbiamo bisogno di svago, non possiamo permetterci di stare qui tutti a giocare a scacchi. Dunque, terremo qui solo il migliore dei giocatori: se il nostro monaco perderà, uscirà dal monastero e lascerà un posto per te.
L’abate parlava seriamente. Il ragazzo sentí che avrebbe giocato per la propria vita, e cominciò a sudare freddo: la scacchiera divenne il centro del mondo.
Il monaco cominciò a perdere. Il ragazzo partí all’attacco, ma poi si accorse dello sguardo di santità dell’altro: da quel momento, si mise a giocare in maniera sbagliata di proposito. In fin dei conti preferiva perdere, perché il monaco sarebbe potuto essere piú utile al mondo.
All’improvviso, l’abate gettò la scacchiera a terra.

- Tu hai appreso molto piú di ciò che ti hanno insegnato – disse. – Ti sei concentrato quanto bastava per vincere, sei stato capace di lottare per ciò che desideravi. In seguito, hai avuto compassione, ed eri disposto a sacrificarti in nome di una nobile causa. Che tu sia il benvenuto nel monastero, perché sai equilibrare la disciplina con la misericordia.

(Paulo Coelho)

Per il guerriero, non esiste amore impossibile. Egli non si lascia intimidire dal silenzio, dall’indifferenza, o dal rifiuto. Sa che, dietro la maschera di ghiaccio che le persone usano, c’è un cuore di fuoco.
Perciò il guerriero rischia più degli altri. Cerca incessantemente l’amore di cuore – anche se questo significa udire spesso la parola "no", tornare a casa sconfitto, sentirsi respinto nel corpo e nell’anima.
Un guerriero non si lascia spaventare quando cerca ciò di cui ha bisogno. Senza amore, egli non è nulla. (Paulo Coelho)