giovedì 8 marzo 2012

Accogli tuo figlio – Sant’Agostino

Ora sei tu solo che io amo,
te solo che seguo,
te solo che cerco,
te solo che mi sento pronto a servire,
poiché tu solo governi con giustizia.


E’ solo alla tua autorità che voglio sottomettermi.

Ti prego, ordina tutto ciò che vuoi,
ma guarisci e apri le mie orecchie
perché io possa udire la tua voce.

Guarisci e apri i miei occhi
perché io possa vedere la tua volontà.

Allontana da me
ogni leggerezza di spirito
perché possa riconoscerti.

Dimmi dove devo volgere il mio sguardo
per poterti vedere,
e avrò la speranza di fare ciò che tu vuoi.

Ti prego, accogli il figlio tuo che è fuggito,
o Dio amorevole più di ogni padre.

Siano finite le pene che ho sofferto da parte dei nemici
che tu tieni sotto i tuoi piedi;
abbiano fine le menzogne
con le quali mi hanno reso oggetto del loro scherno.

Accogli ora il tuo servo
che fugge lontano da essi;
loro mi hanno accolto bene
quando come straniero
fuggivo lontano da te.

Sento che solo da te io devo ritornare.
Si apra, grande, dinanzi a me
la porta alla quale busso.

Insegnami come devo fare
per arrivare fino a te.

Io non ho nulla
se non la mia buona volontà.

Null’altro so
se non il disprezzo che merita
tutto ciò che è mutevole e caduco,
e la ricerca necessaria
di ciò che non muta e che è eterno.

Questo io lo faccio, o padre,
poiché è la sola cosa che io ora conosco,
ma non so un’altra cosa:
come arrivare fino a te.
Ispirami e guidami,
traccia una strada davanti a me.


Se è con la fede che ti trovano
coloro che si rifugiano in te,
donami la fede;
se è con la forza,
donami la forza;
se è con la scienza,
donami la scienza.
Aumenta in me la fede,
aumenta la speranza,
aumenta la carità. 


Quanto meravigliosa e unica è la tua bontà!
(Sant’Agostino)
  Fonte:  I Soliloqui I, 5
  Madonna della Cintola (1456-60)
  Filippo Lippi
 Museo civico, Prato, Italy
 
L'episodio narrato nella tavola è quello in cui Madonna dà la sua cintura (per l'appunto, il Sacro Cingolo) a san Tommaso. Stando alla tradizione la reliquia dopo altri passaggi pervenne alla Cattedrale di Prato, dove attualmente è conservata. Al centro appare la Vergine, incoronata e con un ampio mantello bianco, seduta su un trono di nubi e compresa in una mandorla sorretta da due angeli, in atto di consegnare il "Sacro Cingolo" a San Tommaso, il quale lo riceve perplesso ed incredulo. Alla scena assistono – da sinistra verso destra – Santa Margherita, San Gregorio Magno, Sant'Agostino e l'Angelo. Santa Margherita (probabilmente da identificarsi in Lucrezia Buti), la titolare dell'omonimo convento, presenta alla Madonna la committente suor Bartolomea dei Bovacchiesi, mentre l'Angelo le fa conoscere Tobiolo, che tiene per mano.