molto paziente e ricco in pietà,
ho peccato contro te;miserabile che sono,
ho peccato, Signore, contro te,
e molto e con malizia,
concentrandomi su vanità e bugie.
Non ti nascosto nulla:
non cerco scuse.Ti do gloria, Signore, Oggi,
denuncio me stesso per le mie colpe;
davvero ho peccato contro il Signore,
mi sono comportato così così,
ho peccato e corrotto
quel ch’era giusto,
anche se non ne ho avuto
in cambio vantaggi.
Cosa devo dire adesso?
Che dire?Che cosa devo rispondere,
se mi rendo conto di quanto ho fatto?
Sono senza scuse, senza difesa:
mi sono condannato da solo.
Ho dissipato me stesso.
Tua, Signore, è la rettitudine,
mio il turbamento,
perché tu sei giusto
in quel che mi è accaduto,
poiché tu hai fatto bene il bene,
ho agito io con cattiveria.
E ora, Signore, qual è la mia speranza?
In verità, è in te,
se mi rimane una speranza di salvezza,
se la tua bontà copre
la moltitudine dei miei peccati.
(Beato John Henry Newman)