Quale dev'essere la nostra risposta al dono supremo? Nel racconto dell'annunciazione la risposta è formulata attraverso una autodefinizione di Maria: "Io sono la serva del Signore". L'aspetto di umiltà in quella parola "serva" è stato spesso sottolineato e non sempre felicemente, dirottato spesso verso consapevoli o inconsce conclusioni antifemminili: l'umiltà, il nascondimento, la discrezione devono essere le doti della donna che vuole imitare Maria.
In realtà il titolo è solenne, è quello che esprime dignità della sposa ed è anche il titolo classico dei personaggi che devono espletare una funzione decisiva nella storia della salvezza: servo del Signore è Abramo, è Mosè, Giosuè, è Davide, sono i profeti e "Servo del Signore" per eccellenza sarà il Messia: Maria ha la coscienza che in lei, donna semplice e comune, Dio ha realizzato l'intervento grandioso e definitivo della salvezza "attesa da tutte le generazioni".
Maria afferma, quindi, la piena coscienza della sua vocazione e del suo destino: E da questo momento in avanti la sua missione è quella di accogliere il dono sublime di quel figlio: "avvenga di me quello che hai detto".
Con questa adesione nella fede e nell'amore Maria diventa l'emblema del vero discepolo di Dio.
(Card. Gianfranco Ravasi)
Immacolata Concezione: E’ così che si appella la Madre di
Dio Maria SS. apparendo a Santa Bernadette il 25 marzo del 1858 a Lourdes.
Alla giovane che Le chiedeva quale fosse il Suo nome, la “Bella Signora” rispose:“Io Sono l’Immacolata Concezione”.
Alla giovane che Le chiedeva quale fosse il Suo nome, la “Bella Signora” rispose:“Io Sono l’Immacolata Concezione”.
Questa rivelazione costituì certamente un evento
eclatante in quanto fu una conferma del dogma proclamato da Papa Pio IX l’8
dicembre 1854.
Con tale dogma viene dichiarato, affermato e definito che
“la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio
di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del
genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante
del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certa ed
immutabile per tutti i fedeli”.
(Papa Pio IX, Ineffabilis Deus, 8 dicembre
1854)
L’Immacolata Concezione è quindi una Donna di nome Maria
che per particolare privilegio di Dio e grazie ai meriti di Gesù Cristo, fu
preservata dal peccato originale fin dal Suo concepimento.
Questa Donna fu destinata ad essere la “tutta pura e
tutta santa”, la “piena di grazia”, la “Benedetta tra tutte le donne”, la
“Madre di Dio”.