giovedì 12 maggio 2011

La casa della mia anima - Sant'Agostino -

Angusta è la casa della mia anima perché tu possa entrarvi: allargala dunque;
è in rovina: restaurala;
alcune cose contiene, che possono offendere la tua vista, lo ammetto e ne sono consapevole: ma chi potrà purificarla, a chi griderò, se non a te: "Purificami, Signore, dalle mie brutture ignote a me stesso, risparmia al tuo servo le brutture degli altri" ?
Credo, perciò anche parlo  Signore, tu sai : non ti ho parlato contro di me dei miei delitti, Dio mio, e tu non hai assolto la malvagità del mio cuore ?
Non disputo con te , che sei la verità, e io non voglio ingannare me stesso,
nel timore che la mia iniquità s'inganni .
Quindi non disputo con te, perché, se ti porrai a considerare le colpe, Signore, Signore, chi reggerà?

(Sant’Agostino)
Fonte: Confessioni I, 5,6)

Agostino scrive la Città di Dio
Anonimo di Martina Franca 1700-1750
Martina Franca, chiesa di sant'Agostino
La tela di autore ignoto del Settecento si trova a Martina Franca nella chiesa di S. Agostino. Questa chiesa era annessa al convento delle suore agostiniane che un tempo vi risiedevano. Attualmente l'edificio è occupato dalle suore salesiane. Il dipinto ci presenta un Agostino dall'aspetto giovanile, dalla lunga e folta barba nera, il viso che scruta estatico le profondità del cielo quasi a prendere ispirazione per scrivere il De Civitate Dei. Sullo sfondo cinque angioletti osservano la scena dando un tocco di vivacità e di serenità all'ambiente austero. Agostino tiene in mano una penna d'oca con cui verga dei fogli di un libro su cui campeggia il titolo De Civitate Dei.


Buona giornata a tutti. :-)