Mio Dio, io sono convinto che tu vegli
su coloro che sperano in te,
e che non si può mancare di nulla
quando da te si attende ogni cosa,
per cui ho deciso di vivere in avvenire
senza alcuna preoccupazione
e di deporre in te
tutte le mie inquietudini...
Gli uomini possono spogliarmi
dei beni e dell'onore,
le malattie possono togliermi
le forze e i mezzi per servirti,
io posso perfino perdere
la tua grazia col peccato,
io non perderò mai la speranza,
ma la conserverò
fino all'ultimo istante
della mia vita.
(Jean Guitton)
Fonte : Preghiere per L'Anno Santo
Seconda sessione del Concilio Vaticano II Il congedo di Jean Guitton, "uditore laico", da Papa Paolo VI (4.12.1963 – foto Felici). Jean Guitton (Saint-Etienne 18 agosto 1901 – Parigi 21 marzo 1999)
Filosofo, scrittore cattolico, Papa Paolo VI lo nominò primo uditore laico al Concilio Vaticano II.
Studioso della vita di Gesù, dei Vangeli, e soprattutto del cattolicesimo nel mondo moderno, Nei suoi scritti si evidenzia la necessità di una fede totalizzante, che non coinvolga solo l’intelligenza e la volontà ma che si estenda a tutto l’essere umano. Uno dei cardini del suo pensiero è quello della perfetta compatibilità tra fede e ragione.
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