Molte persone si ammalano perché hanno dentro di sé
qualcosa che si è spaccato. La spaccatura si ripercuote spesso sul corpo.
Essere sano significa essere intatto, integro, essere pacificato con tutto
quello che c’è in me.
Ci sono forme di spiritualità, nel passato come pure nel
presente, che ci fanno ammalare.
Chi si identifica con ideali elevati, corre
sempre il pericolo di lasciar da parte la propria realtà. Ciò che non si vuole ammettere in se stessi viene rimosso o represso. Ma
non possiamo rimuovere la nostra realtà impunemente: essa si ripercuoterà
negativamente sull’anima, oppure si riverserà sul corpo come malattia.
Nella Bibbia la guarigione avviene allorquando Gesù
tocca i malati.
Questi devono mettere davanti a Cristo la loro vera situazione,
affinché la sua forza sanante possa scorrere sulle loro ferite e le possa
trasformare. Gesù non è un mago divino che fa sparire d’incanto le nostre
malattie. Solo quando ci mettiamo di fronte alla nostra realtà, ci rendiamo
conto delle ferite che sono in noi e le presentiamo coscientemente a Cristo,
solo allora la guarigione è possibile. Una via di guarigione è mettersi di
fronte alle nostre ferite; l’altra via consiste nel fare pace con noi stessi.
Questa pacificazione non è un’autoguarigione, ma è piuttosto una risposta alla
fiducia di essere accolti da Dio incondizionatamente.
- Anselm Grün -
Chi ha gli occhi purificati da Dio può salire dalla bellezza del mondo a quella di Dio. E vede la bellezza del mondo nella luce della bellezza di Dio.
Chi ha gli occhi purificati da Dio può salire dalla bellezza del mondo a quella di Dio. E vede la bellezza del mondo nella luce della bellezza di Dio.
- Anselm Grün -
da: Bellezza, una nuova spiritualità nella gioia di vivere
da: Bellezza, una nuova spiritualità nella gioia di vivere
La bellezza non la si può “fabbricare”: non
possiamo comprarla né sforzarci di ottenerla. Possiamo solo riceverla, accoglierla
come dono: la incontriamo, se apriamo gli occhi, nella natura, nell’arte e
nella musica, nelle altre persone, e persino in noi stessi.
È la chiave per una vita piena.
Il bello dona gioia e momenti di felicità dove meno ce l’aspettiamo.
Ci spalanca le porte e ci introduce in un luogo in cui il nostro cuore può sentirsi a casa. Perché, come diceva Dostoevskij, «la bellezza salverà il mondo».
È la chiave per una vita piena.
Il bello dona gioia e momenti di felicità dove meno ce l’aspettiamo.
Ci spalanca le porte e ci introduce in un luogo in cui il nostro cuore può sentirsi a casa. Perché, come diceva Dostoevskij, «la bellezza salverà il mondo».
- Anselm Grün -
da: Bellezza, una nuova spiritualità nella gioia di vivere
da: Bellezza, una nuova spiritualità nella gioia di vivere