Visualizzazione post con etichetta pensieri di fine anno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pensieri di fine anno. Mostra tutti i post

martedì 31 dicembre 2024

All'anno che muore - Santo Parisi

Addio, anno che muori,
io ti saluto
con malinconia;
io ti saluto
con il pianto in cuore;
perché stanotte
tu ti porti via
un po' di me,
un po' del mio passato.
Addio, anno che muori,
addio senza rancore,
anche se stanotte
con te muore
un po' di me,
un po' della mia vita.

- Santo Parisi -

Anno nuovo
A noi che siamo
tra il vecchio e il nuovo,
la sorte dona
queste ore liete;
e il passato impone
d’aver fiducia
a guardare avanti
e a guardare indietro.
- Johann Wolfgang Goethe -

Ken Hamilton

Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti
prendete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

- Gianni Rodari -




"Vorrei sapere come chiudere bene quest'anno
durissimo, Lloyd" "Il modo migliore per chiudere un anno è
lasciarlo aperto, sir" "E perché mai, Lloyd?" "Così le cose buone potranno seguirci per
ricordarci la nostra fortuna, sir" "E quelle cattive?" "Potremmo guardarle per ricordarci la nostra
forza, sir"
"Buon anno, vecchio mio" "A lei, sir... A lei"
- Simone Tempia ~ Vita con Lloyd

«Il Signore ti dia un anno splendido di grazie, di luce e d’incontenibile amore per la vita. Ti dia la capacità di additare sempre traguardi lontani e ti abiliti a portare con gioia il cielo in una stanza». 

+ Don Tonino Bello -

Oggi è l'ultimo giorno dell'anno, che porta sempre un po' di magia.
Che sia andata bene o male, non possiamo farci niente, è passato!
Per una volta invece di lamentarci per ciò che è andato male, ringraziamo per tutto il buono e il bello che abbiamo costruito ed è arrivato.
Auguro a tutti di trovare il positivo nelle situazioni della vita...
perché la vita è quella che è...
non ce ne danno una seconda...

Auguri speciali a tutti.

Buon anno!  Oggi entriamo in una chiesa e preghiamo per la pace, per la fine delle guerre in corso. 
Preghiamo che il Signore ci benedica, ci custodisca e ci protegga.

Pace! Buon 2025
- Stefania -






 






martedì 29 dicembre 2020

Te Deum - don Luigi Giussani

“La nostra speranza è in Cristo, in quella Presenza che, per quanto distratti e smemorati, non riusciamo più a togliere - non fino all'ultimo briciolo, almeno - dalla terra del nostro cuore per tutta la tradizione dentro la quale Egli è giunto fino a noi. È in Lui che io ho speranza, prima di avere contato i miei errori e le mie virtù. Non c'entrano, qui, i conti numerici. Nel rapporto con Lui il numero non c'entra, il peso misurato e misurabile non c'entra, e tutta la possibilità di male che in me può realizzarsi nel futuro, anche questa non c'entra, non riesce ad usurpare il titolo primario che possiede davanti agli occhi di Cristo il «sì» di Simone, da me ripetuto. Allora viene un fiotto dal fondo di noi, come un respiro che salga dal petto e inebrii tutta la persona e la faccia agire, le faccia desiderare di agire in modo più giusto: scaturisce, scatta dal fondo del cuore, il fiore del desiderio della giustizia, dell'amore vero, autentico, della capacità di gratuità. Come l'inizio di ogni nostra mossa non è un'analisi di ciò che gli occhi vedono, ma un abbraccio di ciò che il cuore attende, così la perfezione non è l'espletare delle leggi, ma l'adesione a una Presenza.
Solo l'uomo che vive questa speranza in Cristo continua tutta la sua vita nell'ascesi, nello sforzo per il bene. E anche quando egli sia palesemente contraddittorio, desidera il bene. Questo vince sempre, nel senso che è l'ultima parola su di sé, sulla propria giornata, su quello che si fa, su quel che si è fatto, su quello che si farà. L'uomo che vive questa speranza in Cristo continua nell'ascesi. La moralità è una tensione continua al «perfetto» che nasce da un avvenimento in cui un rapporto col divino, col Mistero, è segnato.”

- don Luigi Giussani - 
da: Generare tracce nella storia del mondo (Rizzoli editore)



"Stavo piangendo per una ragione completamente diversa. Mentre ti osservavo ballare quel giorno, ho visto qualcos'altro. 
Ho visto un nuovo mondo che si avvicinava a grandi passi. 
Più scientifico, più efficiente, certo. Più cure per le vecchie malattie. Splendido. E tuttavia un mondo duro, crudele. Ho visto una ragazzina, con gli occhi chiusi, stringere al petto il vecchio mondo gentile, quello che nel suo cuore sapeva non sarebbe durato per sempre, e lei lo teneva fra le braccia e implorava, che non la abbandonasse. Ecco ciò che ho visto. 
Non eri veramente tu, non era quello che stavi facendo, lo so. Ma ti ho vista e ho sentito il cuore spezzarsi. E non l'ho mai dimenticato.“

- Kazuo Ishiguro - 
vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2017






“Non abbiate paura di apparire diversi e di venire criticati per ciò che può sembrare perdente o fuori moda: coloro che sembrano più lontani dalla mentalità e dai valori del Vangelo hanno un profondo bisogno di vedere qualcuno che osi vivere secondo la pienezza di umanità manifestata da Gesù Cristo”.


- Papa Benedetto XVI -






Buona giornata a tutti. :-)