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lunedì 12 agosto 2013

Grassa.... - Joanne Kathleen Rowling -

Grassa.. di solito è il primo insulto che una ragazza rivolge a un’altra quando vuole ferirla; ricordavo di averlo visto succedere sia quando andavo a scuola sia tra le adolescenti.
Così ho ricordato com’è strano e malsano l’insulto grassa.
.. Voglio dire, grassa è davvero la cosa peggiore che possa essere una persona..?
Essere grassi è peggio che essere vendicativi.. gelosi.. superficiali.. vanitosi.. noiosi.. o crudeli...?
No, per me no... ma del resto, che ne so io delle pressioni sociali sulla magrezza?
Vengono indicati come esempi da imitare quelle celebrità le cui più grandi imprese sono unghie perfettamente smaltate, le cui uniche aspirazioni sembrano essere farsi fotografare con nove vestiti diversi in una sola giornata, la cui unica funzione nel mondo sembra essere il sostegno del commercio di borse dal prezzo esorbitante e di cagnolini grossi come ratti. Forse tutto questo sembra comico o di poca importanza, ma non è così.
Si tratta di quello che le ragazze vogliono essere, di quello che suggeriscono loro di essere e di come si sentono per essere come sono ed in un mondo ossessionato dalla magrezza mi preoccupa, perché non voglio ci siano cloni emaciati con l’ossessione di se stesse e con la testa vuota.
Vorrei ragazze indipendenti... interessanti... idealistiche... gentili... caparbie... originali... divertenti...
C’è un migliaio di cose, prima di “magre”.

(Joanne Kathleen Rowling)


Il paradiso non dovrebbe essere qualcosa di remoto, posto altrove, perso da qualche parte nell'ignoto; il paradiso dovrebbe dispiegarsi via via lungo tutto il cammino. (Osho)


Dipinto: (Botero)

“È bella” mormorò Winston.
“Ha i fianchi larghi almeno un metro” disse Julia. 
“ È il suo modo di essere bella”


- George Orwell - 1984




Viviamo in un mondo dove tutti si accorgono che sei dimagrito o ingrassato, e non che sei triste.



Buona giornata a tutti. :-)







martedì 4 giugno 2013

L'Uomo Nuovo: un essere più spiritualmente evoluto - Osho -




















Io insegno un uomo nuovo, una nuova umanità, un concetto nuovo di stare al mondo. 
Io proclamo l'Homo Novus. 
Il vecchio uomo sta morendo, e non è affatto necessario aiutarlo a sopravvivere. Il vecchio uomo è sul letto di morte: non piangere per lui, aiutalo a morire. Perché solo con la morte del vecchio può nascere il nuovo.

La fine del vecchio è l'inizio del nuovo.
Il mio messaggio all'umanità È un uomo nuovo. Nient'altro basterà! 
Non un semplice ritocco, non una continuità col passato, ma qualcosa che rompa completamente con il passato.

Fino ad oggi l'uomo ha vissuto in modo non vero, non autentico: ha vissuto una vita molto falsa.
L'uomo ha vissuto vittima di una grande patologia, di una malattia molto grave. E vivere nella malattia non è necessario: possiamo uscire dalla prigione perché la prigione è fatta con le nostre stesse mani. 
Siamo in prigione perché noi stessi abbiamo deciso di restarci, perché abbiamo creduto che la prigione fosse la nostra casa. 

Il mio messaggio per l'umanità: Adesso basta, svegliati!

Guarda cosa l'uomo ha fatto a se stesso. In tremila anni ha combattuto cinquemila guerre. Non puoi chiamare sana un'umanità come questa. 

Solo una volta ogni tanto fiorisce un Buddha. Se in un giardino solo eccezionalmente fiorisce una pianta, e per il resto del tempo il giardino è privo di fiori, lo chiami ancora un giardino? 

Deve esserci qualcosa di fondo che non va. Ognuno nasce per essere un Buddha, meno di questo nulla potrà mai soddisfarti.

Io dichiaro la vostra essenza di Buddha. 
Ma cos'è che è andato storto? 
Perché l'uomo ha vissuto per migliaia di anni in una specie di inferno? 
Per migliaia di anni abbiamo vissuto con una concezione dualista dell'uomo, come se esso fosse un campo di battaglia tra ciò che sta in basso e ciò che è più elevato, tra il materiale e lo spirituale, il mondano e l'altro mondo, il buono e il cattivo, tra dio e il diavolo. 
Di conseguenza, il potenziale dell'uomo è stato severamente limitato. Per distruggere l'uomo, per distruggere il suo potere è stata usata una grande strategia: dividere l'uomo in due. L'uomo ha vissuto col concetto di essere o una cosa o l'altra: o un materialista o uno spiritualista. 
Ti hanno detto che non puoi essere tutte e due le cose insieme.
O sei il corpo o sei l'anima. Ti hanno insegnato che non puoi essere tutte e due le cose. Questa è stata la causa originaria dell'infelicità umana.
Un uomo diviso contro se stesso rimane all'inferno. Il paradiso nasce quando l'uomo non è più diviso. Un uomo diviso vuol dire sofferenza e un uomo integrato vuol dire beatitudine.
Finora l'umanità è stata schizofrenica, perché ti è stato detto di reprimere, rifiutare, negare, molte parti del tuo essere naturale. Ma rifiutandole, negandole, non riesci a distruggerle; restano semplicemente nascoste. Continuano a operare dall'inconscio e diventano veramente pericolose. L'uomo è una unità organica. Tutto ciò che dio gli ha dato, deve essere usato; nulla va negato. L'uomo può diventare un'orchestra; occorre solo conoscere l'arte di creare armonia dentro di sé. 
E invece le cosiddette religioni ti hanno insegnato la strada della disarmonia, della discordia, del conflitto. Quando continui a lottare con te stesso non fai che sprecare la tua energia. Resti ottuso, poco intelligente, sciocco, perché nessuno può essere intelligente se non ha una grande energia. L'intelligenza accade quando l'energia è abbondante. Un'energia traboccante è la causa della crescita dell'intelligenza. 

Ma l'uomo ha vissuto in uno stato di povertà interiore. 

Il mio messaggio per l'umanità è: Create un uomo nuovo, privo di divisioni, integrato, totale. 

Buddha non è intero e non lo è nemmeno Zorba il Greco. Entrambi sono solo metà. 
Amo Zorba, amo Buddha. 
Ma se osservo il nucleo più profondo di Zorba, manca qualcosa: non ha anima. 
Se guardo Buddha, di nuovo manca qualcosa: non ha corpo. 
Io insegno un grande incontro: quello di Zorba con Buddha. 
Io insegno Zorba il Buddha: una nuova sintesi. 

L'incontro della terra e del cielo, del visibile e dell'invisibile, l'incontro di tutte le polarità: uomo e donna, giorno e notte, estate e inverno, sesso e samadhi. 

Solo con questo incontro, un uomo nuovo potrà apparire sulla terra. I miei sannyasin, la mia gente, sono i primi raggi di quell'uomo nuovo, dell'Homo Novus. La divisione interiore ha condotto l'umanità sull'orlo del suicidio.
Ha creato solo schiavi, e gli schiavi in realtà non possono vivere, non hanno nulla per cui vivere. Vivono per gli altri. Sono stati ridotti a delle macchine, abili, efficienti, ma una macchina è sempre una macchina. E la macchina non può avere gioia di vivere. Non può celebrare, può solo soffrire. 

Le vecchie religioni credevano nella rinuncia. La rinuncia è stata una maledizione. Io vi porto una benedizione: vi insegno a gioire, non a rinunciare. Non si deve rinunciare al mondo: dio non vi ha rinunciato, per quale motivo dovresti farlo tu? 

Dio è nel mondo, perché tu dovresti esserne fuori? 

Vivi il mondo nella sua totalità, e vivere la vita totalmente porta alla trascendenza. In questo modo l'incontro tra cielo e terra è straordinariamente bello; non c'è nulla di sbagliato. Le polarità si dissolvono l'una nell'altra e i poli opposti diventano complementari. 

Ma il vecchio uomo non era veramente umano. Era un umanoide, un Homo Mechanicus, non veramente integro. E l'uomo che non è integro non potrà mai essere saggio. L'uomo nuovo sta arrivando; è in arrivo, ogni giorno. è una minoranza, è naturale. Ma sono arrivati i nuovi mutanti, sono arrivati i nuovi semi. 

Questo secolo, la fine di questo secolo, vedrà o la morte dell'intera umanità oppure la nascita di un nuovo essere umano. Dipende tutto da te. Se resti legato al vecchio, il vecchio uomo è preparato in tutti i modi al suicidio, a un suicidio universale. L'uomo vecchio è pronto a morire, ha perso il gusto della vita. 

Ecco perché tutti i paesi del mondo si stanno preparando per la guerra. La terza guerra mondiale sarà una guerra totale. 
Non ci saranno vincitori perché nessuno sopravvivrà. 

Non solo l'uomo verrà distrutto, ma anche tutta la vita del pianeta. 

Stai attento! 
Guardati dai tuoi politicanti, sono tutti potenziali suicidi. Stai attento al vecchio condizionamento che ti divide tra indiani, tedeschi, giapponesi, americani. 

L'uomo nuovo deve essere universale. Trascenderà tutte le barriere di razza, religione, sesso, colore. L'uomo nuovo non sarà orientale o occidentale; l'uomo nuovo rivendicherà tutta la terra come la propria casa. 
Solo allora l'umanità potrà sopravvivere - e non solo sopravvivere - con l'avvento di un nuovo concetto dell'uomo... il vecchio concetto è essere questo o quello, il nuovo sarà essere entrambe le cose.
L'uomo deve vivere una vita ricca all'esterno e ricca all'interno; non occorre scegliere. La vita interiore non è in contrasto con la vita esteriore, fanno parte di un unico ritmo. Non dovrai essere povero da una parte, solo per essere ricco dall'altra. Fino ad oggi è stato proprio così, l'Occidente ha scelto una via: diventa ricco all'esterno! L'Oriente ne ha scelto un'altra: diventa ricco all'interno! 
Entrambi sono sbilanciati. Entrambi hanno sofferto e stanno soffrendo. Io ti insegno la ricchezza totale. Essere ricco all'esterno tramite la scienza ed essere ricco nel tuo nucleo più intimo tramite la religione. Questo farà di te una unità organica, un individuo. L'uomo nuovo non è un campo di battaglia, una personalità divisa, ma l'immagine di un uomo riunificato, unico, in piena sinergia con la vita nella sua totalità. 

L'uomo nuovo incarna una diversa immagine dell'uomo, più vitale, un modo nuovo di essere nel cosmo, un modo qualitativamente diverso di percepire e sperimentare la realtà. 

Perciò, per favore, non piangere il tramonto del vecchio. Gioisci, il vecchio sta morendo, la notte sta finendo, e sta spuntando l'alba. Sono felice, perfettamente felice, che l'uomo tradizionale stia morendo, che le vecchie chiese stiano andando in rovina, che i vecchi templi siano deserti. Sono straordinariamente felice che la vecchia moralità stia crollando. è una crisi di proporzioni immense. Se raccogliamo la sfida, questa è un'opportunità per creare il nuovo. 
La situazione non è mai stata così matura. Stai vivendo in una delle epoche più belle, perché il vecchio sta scomparendo, o è già scomparso, e si è creato il caos. E solo dal caos nascono le stelle più grandi. Tu hai l'opportunità di creare un universo nuovo. Accade solo eccezionalmente, è molto raro. Sei fortunato a vivere in questi tempi di crisi. Usa questa opportunità per creare l'uomo nuovo. E per creare l'uomo nuovo devi cominciare proprio da te. 

L'uomo nuovo sarà un mistico, un poeta e uno scienziato, tutto quanto insieme. Non guardare la vita attraverso divisioni vecchie e marce. Sarà un mistico, perché sentirà la presenza di dio. Sarà un poeta, perché celebrerà la presenza di dio. E sarà uno scienziato, perché ricercherà questa presenza attraverso un metodo scientifico. Quando un uomo è tutte e tre queste cose insieme, è un uomo integro. Questo è il mio concetto di uomo santo. L'uomo vecchio era represso, aggressivo. Era portato a essere aggressivo perché la repressione comporta sempre aggressione. L'uomo nuovo sarà spontaneo, creativo. L'uomo vecchio ha vissuto sulla base di ideologie. L'uomo nuovo non vivrà affatto sulla base di ideologie, o di precetti morali, ma attraverso la consapevolezza. 

L'uomo nuovo vivrà solo attraverso la consapevolezza. 
Sarà responsabile, responsabile nei confronti di se stesso e dell'esistenza. 
L'uomo nuovo non sarà morale nel vecchio senso della parola, sarà amorale. 
L'uomo nuovo porta con sé un mondo nuovo. 
In questo momento l'uomo nuovo è inevitabilmente una minoranza in trasformazione, ma è il portatore di una nuova cultura ne è il seme. 
Aiutalo. 
Annuncia il suo arrivo dai tetti delle case: questo è il mio messaggio per te. 
L'uomo nuovo è aperto e onesto è trasparente, autentico e disponibile. 
Non è un ipocrita. 
Non vive per raggiungere degli obiettivi: vive qui ed ora.
Conosce solo un tempo, l'adesso, e conosce solo uno spazio, questo! 
Attraverso questa presenza, saprà cos'è dio. 
Gioisci! 
L'uomo nuovo sta arrivando e il vecchio sta scomparendo. 
Il vecchio è già sulla croce, e il nuovo è all'orizzonte. 
Gioisci, lo ripeto ancora: gioisci.
 
(Osho)
Fonte: Philosophia Perennis L'Uomo Nuovo Torna 




Evoca il tuo nome: al mattino, di notte, la sera, ogni volta che ti senti assonnato, chiama il tuo nome. Non solo, rispondi anche e dì a voce alta: "Si , ci sono".Fà in modo di essere sempre più attento e presente. Evoca il tuo nome e rispondi; è un semplice espediente per creare consapevolezza maggiore, un'energia nuova, una potenza insolita.

- Osho - 




Se sei troppo beneducato e troppo civilizzato, la cosa potrebbe storpiarti, condizionando le tue azioni. Hai bisogno di un po' più di energia animale. Un eccesso di civilizzazione è paralizzante. 
A piccole dosi è ottima, ma un eccesso è molto pericoloso. 
Si dovrebbe conservare sempre la capacità di essere un animale. 
Se riesci a imparare a essere un po' selvaggio, tutti i tuoi problemi scompariranno.

- Osho - 

Un uomo che vive in base alla coscienza, diventa rigido. Un uomo che vive in base alla consapevolezza resta delicato, gentile. Come mai? Perché è naturale che un uomo che ha idee precise su come vivere diventi rigido. Deve portarsi continuamente dietro il proprio carattere. Quel carattere è simile a un'armatura: è la sua protezione, la sua sicurezza. Tutta la sua vita è investita in quel carattere. Reagisce sempre alle situazioni in base al carattere, mai in modo diretto. Se gli fai una domanda, la sua risposta sarà preconfezionata. 
Questo è il segno che contraddistingue una persona coriacea, dura - è ottusa, stupida, meccanica. Può essere forse un buon computer, ma non è un essere umano. 
Tu fai qualcosa, ed egli reagisce in maniera oltremodo istituzionalizzata: la sua reazione è prevedibile, è un robot. Il vero uomo agisce spontaneamente. Se gli poni una domanda, la tua domanda ottiene una risposta, non una reazione. 
Egli apre il proprio cuore alla domanda, espone se stesso alla domanda, risponde a essa...

 
Osho Take it Easy, Volume 1 Chapter 13

Buona giornata a tutti. :-)






venerdì 24 maggio 2013

Amare, significa.... Osho -

Amare significa lasciare all’altro la libertà di essere se stesso in ogni istante del proprio cammino insieme, ed esserne capaci implica aver raggiunto una maturità interiore tale da non temere neanche il venir meno dell’affetto o dell’interesse da parte dell’amato. 

Amare vuol dire desiderare la gioia del proprio amato senza porre alcuna condizione e senza aspettarsi nulla in cambio. 

L’amore è una qualità del proprio essere, se la si possiede, ne beneficia indistintamente chiunque ne venga a contatto, un amante, un amico, un figlio, uno sconosciuto. 
Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene "con", e invece molto spesso si sta insieme perché si sta male "senza". 

Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare.

Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore.


(Osho)




Il paradiso è qui, devi semplicemente comprendere come viverci. 
E anche l’inferno è qui… e tu sai benissimo come viverci! 
Si tratta solo di cambiare la propria prospettiva, il tuo approccio verso la vita. 
La Terra è meravigliosa: se inizi a viverne la bellezza, a goderne le sue gioie, sei in paradiso. 
Se condanni ogni cosa, quella stessa Terra si trasforma in un inferno… solo per te! 
Dove vivi, dipende da te: è la tua personale trasformazione, non si tratta di cambiare posto; è un cambiamento di spazio interiore. 
Vivi gioiosamente, libero da sensi di colpa; vivi totalmente, allora il paradiso non sarà più un concetto metafisico: è la tua intima esperienza!


- Osho -






"Solo quando gli amanti si donano reciprocamente, l'un l'altro, sino a fondersi, sino ad annullare il proprio ego, l'amore diventa preghiera, assume una dimensione spirituale.”



- Osho - 






Dimentica per un momento la felicità, non è possibile conquistarla in modo diretto. Pensa piuttosto a cosa ti piace, a che cosa ti diverte di più quando la fai: falla e lasciati assorbire; allora la felicità sorgerà in te spontaneamente. 


Se... ti piace nuotare, nuota e gioisci; se ti piace spaccare la legna, spaccala e gioisci. 


Fa' qualsiasi cosa ti piace fare e lasciati assorbire. 


Mentre sarai assorto in quel fare, improvvisamente sentirai accadere in te quell'atmosfera, la calda e soleggiata atmosfera della felicità. 

D'un tratto ti sentirai avvolgere dalla felicità.
- Osho - 

























Mi piacerebbe che anche tu fossi come le nuvole bianche che vanno alla deriva nel cielo.
Vanno alla deriva, non si dirigono verso un punto.
Dovunque ti trovi, quello è l'obiettivo: l'obiettivo è ogni momento: il percorso è la meta.
Trasformarsi in nuvole bianche, rimanere solo lì non opporre resistenza, celebrare il momento, il piacere l'estasi della vita.


- Osho -


Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 18 aprile 2013

La forza in te!!! - Osho -

La vita non è un viaggio.
Non è una meta.
E’ un processo.
Arrivate passo per passo.
E se ogni passo è meraviglioso,
se ogni passo è magico,
lo sarà anche la vita.
E non sarete mai
di quelli che arrivano in punta di morte
senza aver vissuto.
Perchè non vi sarete mai lasciati sfuggire nulla.
Non guardate al di sopra delle spalle degli altri.
Guardateli negli occhi.
Non parlate ai vostri figli.
Prendete i loro visi tra le mani e parlate con loro.
Non fate l’amore con un corpo,
fate l’amore con una persona.
E fatelo ora.
Perchè questo momento non durerà in eterno.
Sparirà in fretta e non tornerà mai più.
Tanti di noi
passano la vita a piangere sui momenti passati.
Troppo tardi!
Ma c’è un milione di momenti
che devono ancora venire.


(Osho)




La forza la trovi in te … 
Nessuno te la può dare!!!
La forza di lasciar andare, la forza di dimenticare,
la forza di vivere, di continuar a lottare,
la forza di sorridere anche quando non hai voglia di farlo,
anche quando qualcuno vorrà portartela via.
Vinci la tua battaglia non su gli altri,
su te stessa,
la battaglia della tua vita.
Trova il sole dentro di te, in modo che risplendere
ogni volta che la pioggia vorrà bagnare il tuo sorriso
e offuscare la tua anima.


(Osho)


Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare.




Il vero amore è trasformare l'isolamento in solitudine, aiutare l'altro, se lo ami, a essere solo. Tu non ne sei il completamento; non cerchi in un modo o nell'altro di completare l'amato con la tua presenza. Niente affatto: lo aiuti a essere solo, a essere così pieno del proprio essere da non trasformare te in un bisogno.

 - Osho -




Buona giornata a tutti. :-)




lunedì 14 gennaio 2013

Se mi hai amato - Osho

Se mi hai amato, per te, io vivrò per sempre.
Vivrò nel tuo amore.
Se mi hai amato, il mio corpo scomparirà,
ma per te, io non potrò mai morire.
Anche quando me ne sarò andato,
so che tu mi verrai a cercare.
Certo, ho fiducia che tu verrai a cercarmi
in ogni pietra e in ogni fiore
e in ogni sguardo e in tutte le stelle.
Posso prometterti una cosa:
se mi verrai a cercare, mi troverai…
in ogni stella e in ogni sguardo…
perché se hai veramente amato un Maestro,
con lui sei entrato nel Regno dell’Eterno.
Non è una relazione nel tempo,
dimora nell’assoluta atemporalità.
Non ci sarà morte alcuna.
Ιl mio corpo scomparirà, il tuo corpo scomparirà,
ma questo non farà una gran differenza.
Se la scomparsa del corpo
creasse una pur minima differenza,
dimostrerebbe soltanto
che tra noi non è accaduto l’amore.

(Osho)

La capacità di stare soli è la capacità di amare.

Potrebbe sembrarti paradossale, ma non lo è.

E’ una verità esistenziale:

solo coloro che sono capaci di stare soli sono capaci di amare, di condividere, di arrivare fino all’essenza più intima di una persona: senza possederla e senza diventarne dipendenti, senza ridurla a una cosa e senza dipendere da lei, senza esserne assuefatti.
- Osho -
 

Milioni di persone soffrono:
vogliono essere amate
ma non sanno come amare.
E l’amore non può esistere come monologo;
è un dialogo, un dialogo pieno di armonia.
[Osho]

Sculture lungo il fiume Spree, Berlino

E ricorda:
se una cosa fa male,
vuol dire che qualcosa dentro di te
è stato represso.
Quindi, invece di evitare il dolore,
entraci dentro.
Lascia che faccia terribilmente male.
Lascia che faccia male completamente,
così la ferita è totalmente esposta.
Quando è del tutto esposta ,
la ferita comincia a guarire.
Se eviti questi spazi in cui senti dolore,
rimarranno dentro di te
e ti ci imbatterai di continuo.

(Osho)