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giovedì 10 gennaio 2013

Effonda ovunque il tuo profumo - Cardinale John Henry Newman

Gesù, aiutami a diffondere ovunque
il tuo profumo, ovunque io passi.
Inonda la mia anima del tuo Spirito
e della tua vita.
Invadimi completamente e
fatti maestro di tutto il mio essere
perché la mia vita
sia un'emanazione della tua.
Illumina servendoti di me
e prendi possesso di me a tal punto
che ogni persona che accosto
possa sentire la tua presenza in me.
Guardandomi, non sia io a essere visto,
ma tu in me.
Rimani in me.
Allora risplenderò del tuo splendore
e potrò fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente
unicamente in te, Gesù,
e non ne verrà da me
neppure il più piccolo raggio:
sarai tu a illuminare gli altri
servendoti di me.
Suggeriscimi la lode che più ti è gradita,
che illumini gli altri attorno a me:
io non predichi a parole
ma con l'esempio,
attraverso lo slancio delle mie azioni,
con lo sfolgorare visibile dell'amore
che il mio cuore riceve da te.
Amen.
 
(+Cardinale John Henry Newman)

«Nell’ assistere alla Santa Messa rinnova la tua fede e medita quale vittima s’immola per te alla divina giustizia per placarla e renderla propizia. Non allontanarti dall’ altare senza versare lagrime di dolore e di amore per Gesù Crocifisso per la tua eterna salute. La Vergine Addolorata ti terrà compagnia e ti sarà dolce ispirazione»
 
(dedica di Padre Pio scritta su un messale alla figlia spirituale Angelina Buratti. fonte "L'ultima Messa di Padre Pio ed. Piemme")



                                 "Mio Signore e mio salvatore,
mi sento sicuro tra le tue braccia.
Se Tu mi custodisci,non ho nulla da temere;
ma se mi abbandoni,non ho più nulla da sperare.
Non so niente del futuro, ma faccio affidamento su di te.

Ti prego di darmi ciò che è bene per me;
ti prego di togliermi tutto ciò che può porre in pericolo la mia salvezza.

Non ti prego di farmi ricco,
non ti prego di farmi molto povero,
ma mi rimetto a te, interamente, perchè Tu sai ciò di cui ho bisogno
e che io stesso non so.

Se tu imponi dispiaceri o sofferenze,
concedimi la Grazia di sopportarli,
preservami dall'egoismo e dall'impazienza.

Se mi doni salute,forza e successo in questo mondo,
fa che sia sempre vigilante
affinchè questi doni insidiosi,
non mi trascinino lontano da Te.
(John Henry Newman)


Nel momento dell’adorazione, noi siamo tutti sullo stesso piano, in ginocchio davanti al Sacramento dell’Amore. 
Comunione e contemplazione non si possono separare, vanno insieme. 
Per comunicare veramente con un’altra persona devo conoscerla, saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore. 
Il vero amore e la vera amicizia vivono sempre di questa reciprocità di sguardi, di silenzi intensi, eloquenti, pieni di rispetto e di venerazione, così che l’incontro sia vissuto profondamente, in modo personale e non superficiale. 
 
(Papa Benedetto XVI)































































martedì 16 ottobre 2012

Aiuta la mia incredulità – Card. John Henry Newman -

Questa santissima fede
che una volta fu affidata ai santi
io la credo Signore;
ma aiuta la mia incredulità,
e concedimi d’amare il Padre
per il suo amore di padre,
di riverire l’Onnipotente
per la sua potenza di forte,
come fedele Creatore,
per affidargli l’anima
nel bene da fare;
concedimi di partecipare
alla salvezza che viene da Gesù,
all’unzione del Messia,
all’adozione dell’Unigenito;
per adorare il Signore
per il suo concepimento nella fede,
per il suo natale umile,
per le sue sofferenze pazienti
e la sua avversione al male;
per la sua croce,
per crocifiggere già gli inizi del peccato;
per la sua morte, per mortificare la carne;
per la sua sepoltura,
per seppellire i pensieri cattivi
in opere buone;
per la sua discesa agli inferi,
per meditare sull’inferno;
per la sua risurrezione, sulla novità di vita,
per la sua ascensione,
per cercare le cose di lassù;
perché è assiso in cielo,
per ricercare le cose buone alla sua destra;
per il suo ritorno,
per temere la sua parusia;
per il giudizio,
per giudicarmi prima di essere giudicato.

Dallo Spirito
Concedimi il soffio di grazia salutare
nella santa Chiesa cattolica,
per avere la mia stessa vocazione
e santità, e parte, e una compagnia
dei suoi sacri riti, e le preghiere,
i digiuni e i lamenti,
le veglie, le lacrime, e le sofferenze,
per la sicurezza della remissione dei peccati,
per la speranza nella risurrezione
e il passaggio a vita eterna.
 

(Card. John Henry Newman)

Fonte: “Ho pensato a te, Signore” Preghiamo con John Henry Newman, Ed. Paoline.  Pagg. 30,31

È stato pubblicato per la prima volta nel 1843 da John Henry Parker, Oxford e Londra)
 
 

















"La coscienza è una legge del nostro spirito, ma che lo supera, che ci dà degli ordini, che indica responsabilità e dovere, timore e speranza....
Essa è la messaggeria di colui che, nel mondo della natura come in quello della grazia, ci parla velatamente, ci istruisce e ci guida.
La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo."

(Beato John Henry Newman)
























“Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare ‘qua e là da qualsiasi vento di dottrina’, va bene e appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni.
Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie”.

(cardinale Joseph Ratzinger, Missa proeligendo Romano Pontefice, 18 aprile 2005)


"La parola di Dio non si accontenta di essere capita, di essere posseduta da voi: vuole essa possedere voi, vuole essa entrare nella vostra testa, e una volta dentro vuole fare il pilota. Pilotare e dirigere tutta la vostra vita, in un certo senso" (Servo di Dio Giovanni Paolo I, Albino Luciani).


Buona giornata a tutti :-)
 












































































venerdì 18 maggio 2012

Io sono creato - Beato John Henry Newman

Io sono creato
per realizzare un progetto
per cui nessun altro è creato.

Io occupo un posto mio
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
un posto da nessun altro occupato.

Poco importa che sia ricco, povero,
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama
per nome.


Egli mi ha affidato
un lavoro che non ha affidato
a nessun altro.

Io farò del bene,
farò il suo lavoro: sarò un Angelo
di Pace, un predicatore della verità
nel posto che Dio mi ha assegnato.

(Beato John Henry Newman)
Sette angeli con lo scettro, secondo la più antica tradizione bizantina, erano tra le figurazioni in mosaico che rivestivano la volta dell’altare maggiore in San Marco a Venezia nel 1543, da cui fu ritratto il quadro della Vergine con i sette angeli, che attualmente vediamo nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma, a Piazza Esedra.

venerdì 16 marzo 2012

Signore, sii in me per... - +Cardinale John Henry Newman

Sii, Signore,
in me per rinforzarmi,
 fuori di me per custodirmi,
sopra di me per proteggermi,
sotto di me per consolidarmi,
davanti a me per guidarmi,
dietro di me per seguirmi,
tutt'intorno per rendermi sicuro.

(+Cardinale John Henry Newman)
Giovanni Paolo II si è spento alle 21.37 del 2 aprile 2005 nel Palazzo Apostolico della Città del Vaticano. Da quella sera e fino all'8 aprile, quando hanno avuto luogo le Esequie del defunto Pontefice, Giovanni Paolo II è stato pianto da una folla di più di 3 milioni di pellegrini, moltissimi cattolici nel mondo, e anche molti non cattolici, confluiti a Roma per rendere omaggio alla salma del Papa, attendendo in fila anche fino a 24 ore per poter accedere alla Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano.

giovedì 16 febbraio 2012

Il mio si - Card. John Henry Newman -

Io sono creato per agire
e per essere qualcuno
per cui nessun altro è creato.

Io occupo un posto mio
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
un posto da nessun altro occupato.

Poco importa che io sia ricco, povero,
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.

Egli mi ha affidato un lavoro
che non ha affidato a nessun altro.

Io ho la mia missione.

In qualche modo sono necessario
ai suoi intenti,
tanto necessario al posto mio
quanto un arcangelo al suo.

Egli non ha creato me inutilmente.

Io farò del bene, farò il suo lavoro.

Sarò un angelo di pace,
un predicatore della verità
nel posto che Egli mi ha assegnato
anche senza che io lo sappia
pur ch'io segua i suoi comandamenti
e lo serva nella mia vocazione.

(Card. John Henry Newman)
 


John Henry Newman (Londra, 21 febbraio 1801 – Edgbaston 11 agosto 1890)
cardinale, teologo e filosofo inglese.
E’ stato beatificato il 19 settembre 2010 da papa Benedetto XVI.
Al credente non viene risparmiata l'angoscia nonostante la preghiera, segno della speranza nella risurrezione, affiori continuamente sulle labbra del morente e su quelle degli amici.
("Apologia pro vita sua”)

Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it




giovedì 12 gennaio 2012

Signore Misericordioso e gentile – Cardinale John Henry Newman

Signore misericordioso e gentile,
molto paziente e ricco in pietà,
ho peccato contro te;
miserabile che sono,
ho peccato, Signore, contro te,
e molto e con malizia,
concentrandomi su vanità e bugie.

Non ti nascosto nulla:
non cerco scuse.
Ti do gloria, Signore, Oggi,
denuncio me stesso per le mie colpe;
davvero ho peccato contro il Signore,
mi sono comportato così così,
ho peccato e corrotto
quel ch’era giusto,
anche se non ne ho avuto
in cambio vantaggi.

Cosa devo dire adesso?
Che dire?
Che cosa devo rispondere,
se mi rendo conto di quanto ho fatto?
Sono senza scuse, senza difesa:
mi sono condannato da solo.
Ho dissipato me stesso.
Tua, Signore, è la rettitudine,
mio il turbamento,
perché tu sei giusto
in quel che mi è accaduto,
poiché tu hai fatto bene il bene,
ho agito io con cattiveria.
E ora, Signore, qual è la mia speranza?
In verità, è in te,
se mi rimane una speranza di salvezza,
se la tua bontà copre
la moltitudine dei miei peccati.

(Beato John Henry Newman)
   Fonte: “Ho pensato  a te, Signore. Preghiamo con John Henry Newman"

  Ebbrezza di Noè
  Giovanni Bellini (1514)
  Museo des Beaux-Arts, Besançon (Francia)
  I tre figli di Noè (Cam, Sem e Iafet) coprono con una coperta la nudità del padre ubriaco, cercando di non guardarlo. Sullo sfondo un vigneto.


giovedì 1 dicembre 2011

Eccellente è la tua bontà - +Cardinale John Henry Newman

Ho sperato
nella tua misericordia eterna.
Quanto eccellente è la tua bontà,
Signore; se ho speranza,
è nella tua misericordia.
Non permettere che io resti confuso;
in tanti ti supplichiamo:
ricordati di tutti, Signore, sempre;
abbi pietà di tutti,
Signore dell'universo,
riconciliati con ognuno di noi.
Dona pace alle masse del tuo popolo;
stempera le offese;
abroga le guerre;
blocca al loro sorgere le ideologie.
Pace e amore
concedili tu a noi,
Dio, nostro Salvatore,
speranza di tutti i confini della terra.
(Santo John Henry Newman)


John Henry Newman. Il grande teologo inglese previde molte delle sfide del nostro tempo e si impegnò con coraggio e umiltà a servire la causa della verità.
Quando ricevette il "biglietto" per la nomina cardinalizia nel 1879, Newman indirizzò ai presenti nel palazzo del cardinale Howard, a Roma, un'allocuzione che è divenuta famosa. Dopo aver ringraziato il Pontefice per un onore così grande, egli confessa innanzitutto di aver fatto "molti sbagli" nella sua vita e di non avere "nulla dell'alta perfezione propria degli scritti dei santi", aggiungendo però di aver agito sempre con "l'intenzione onesta, l'assenza di fini personali, la disposizione all'obbedienza, la volontà di farsi correggere, la paura dell'errore, il desiderio di servire la santa Chiesa e una buona speranza di successo".
Poi il cardinale eletto riassume l'impegno fondamentale della sua vita da teologo e pastore: "Gioisco nell'affermare che fin dall'inizio mi sono opposto a un grande male. Per 30, 40, 50 anni ho resistito con tutte le forze allo spirito del liberalismo. Mai la santa Chiesa ha avuto bisogno di essere difesa da esso come in questi tempi nei quali è diventato un errore diffuso come un'insidia su tutta la terra; e in questa grande occasione, essendo naturale per chi si trovi al mio posto dare uno sguardo al mondo, alla Chiesa e al suo avvenire, non sarà inopportuno, io spero, se rinnovo la protesta contro di esso, protesta che ho fatto così di frequente"....

Di Hermann Geissler, da L’Osservatore Romano, 09/09/2010