Visualizzazione post con etichetta san Giacomo apostolo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta san Giacomo apostolo. Mostra tutti i post

lunedì 4 febbraio 2013

Preghiere a San Giacomo apostolo

San Giacomo!
Sono qui, nuovamente, presso il tuo sepolcro
al quale mi avvicino oggi, 
pellegrino da tutte le strade del mondo,
per onorare la tua memoria ed implorare la tua protezione.
Giungo dalla Roma luminosa e perenne, 
fino a te che ti sei fatto pellegrino sulle orme di Cristo
ed hai portato il suo nome e la sua voce
fino a questo confine dell’universo.
Vengo dai luoghi di Pietro
e, quale suo successore, porto a te 
che sei con lui colonna della Chiesa,
l’abbraccio fraterno che viene dai secoli
ed il canto che risuona fermo ed apostolico nella cattolicità.
Viene con me, san Giacomo, un immenso fiume giovanile
nato dalle sorgenti di tutti i paesi della terra.
Qui lo trovi, unito e sereno alla tua presenza,
ansioso di rinnovare la sua fede nell’esempio vibrante della tua vita.
Veniamo a questa soglia benedetta in animato pellegrinaggio. 
Veniamo immersi in questo copioso esercito
che sin dalle viscere dei secoli è venuto portando le genti fino a questa Compostela, dove tu sei pellegrino ed ospite, apostolo e patrono.
E giungiamo qui al tuo cospetto perché andiamo uniti nel cammino.
Camminiamo verso la fine di un millennio
che desideriamo sigillare con il sigillo di Cristo.
Camminiamo ancora oltre, verso l’inizio di un millennio nuovo 
che desideriamo aprire nel nome di Dio.
San Giacomo, 
abbiamo bisogno per il nostro pellegrinaggio
del tuo ardore e del tuo coraggio. 
Per questo veniamo a chiederteli 
fino a questo “finis-terrae” delle tue imprese apostoliche. 
Insegnaci, Apostolo ed amico del Signore,
la via che porta a lui.
Aprici, predicatore delle Spagne, 
alla verità che hai imparato dalle labbra del Maestro.
Dacci, testimone del Vangelo,
la forza di amare sempre la vita.
Mettiti tu, patrono dei pellegrini,
alla testa del nostro pellegrinaggio di cristiani e di giovani.
E come i popoli all’epoca camminarono verso di te,
vieni tu in pellegrinaggio con noi incontro a tutti i popoli.
Con te, san Giacomo apostolo e pellegrino,
desideriamo insegnare alle genti d’Europa e del mondo
che Cristo è - oggi e sempre -
la via, la verità e la vita.

(Beato Giovanni Paolo II)


Santiago de Compostela (Spagna) - Sabato, 19 agosto 1989
Giornata Mondiale della Gioventù, preghiera del Santo Padre dinanzi alla tomba di San Giacomo




O parente di Gesù Cristo secondo la carne,
e molto più secondo lo spirito, Apostolo favorito e famigliare del Signore,dal quale fosti chiamato tra i primi e che Tu seguisti, lasciando i Tuoi parenti, tutti i beni e le speranze della terra.
Per Lui, primo tra gli Apostoli, Tu desti la vita, e col Tuo sangue confermasti la dottrina del Vangelo che avevi predicato.

Quante volte, o Apostolo glorioso, apparisti sui campi di battaglia ai cristiani, lottando con essi contro i nemici di Cristo e della Sua Croce!
Quante volte li hai sbaragliati e vinti, dando miracolosamente la vittoria a coloro che si ritenevano già sconfitti!

O forza dei cristiani! 
O rifugio di coloro che t'invocano e sperano in Te: salvaci dai nostri pericoli!

Il Signore ci dia, per Tua intercessione, 
il Suo santo amore e timore, la giustizia, la pace e la vittoria
su tutti i nostri nemici visibili ed invisibili.
E ci conceda di poterlo contemplare un giorno nella gloria dei Santi.

Amen.


"Non è consentita al Cristiano nessuna neutralità.
 Se c'è un male, egli deve intervenire per porre riparo,  per quanto è possibile, agli effetti dannosi del male.
 Perché altrimenti che senso avrebbe il precetto dell'amore?
 Se scorgo il fratello ferito dai ladroni,  io sono tenuto a piegarmi amorevolmente
 presso di lui: devo intervenire  per riparare alle conseguenze dell'odio.
 Cristo è intervenuto nel dramma doloroso dell'uomo:  ed ha pagato questo intervento redentore 
 con il sacrificio della croce."

 - Giorgio La Pira -



Il male peggiore nella sofferenza non è il dolore, ma la ribellione, la lotta interiore che la accompagna. 

- Padre Grou - 


"Isaia dice che Dio tiene disegnato il nostro nome sul palmo della sua mano. E vuol dire che, se per caso Dio, lassù in paradiso, ha un tavolo, Egli sopra il tavolo tiene bene in evidenza la nostra fotografia. Siamo sempre presenti, anche nell'ora della prova, al Cuore di Dio"

- Papa Giovanni Paolo I -



Buona giornata :-)