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lunedì 10 marzo 2014

“Dobbiamo avere paura del peccato, non del demonio” - da un'intervista con Padre Gabriele Amorth

Stiamo vivendo un periodo in cui satana è di moda: ne parla con verità tutta la Bibbia; ne parla spesso la Madonna a Medjugorje. 
Ma ne parlano anche troppo i media, specie la TV, confondendo le idee e, in effetti, reclamizzando maghi, cartomanti, imbroglioni di ogni specie; quando addirittura non reclamizza anche le sètte. 
Chi è meno informato e meno ci crede è il clero. Perché? E quando si ha bisogno del parere di un esorcista è difficilissimo trovarlo; perché? 
Tanti oggi si dànno alla magia, alle varie forme di occultismo, allo spiritismo; e quasi mai gli educatori sono in grado di dare una giusta informazione.
Si aggiungono poi tanti altri problemi. Ad esempio: come distinguere un male malefico da una malattia psichica? 

Di fronte a certe difficoltà e stranezze, giovano davvero le preghiere di liberazione? Quando invece è necessario ricorrere all’esorcista? 
A queste e ad altre domande risponde il libro di Padre Gabriele Amorth, “Esorcisti e psichiatri” (Edizioni Dehoniane), che può soddisfare quanti sono interessati a questi problemi. 
Ci preme sottolineare la raccomandazione dell’Autore: 
"Dobbiamo avere paura del peccato, non del demonio”
e l’insegnamento di Paolo VI: 

“Tutto ciò che ci difende dal peccato, ci difende dal maligno”

1. “Quando si sogna il maligno con contorni paurosi, può essere frutto solo della psiche o anche della sua presenza?” 

R.:Sappiamo che i sogni dipendono dal subconscio. 

Normalmente qualche incubo ce l’ha chiunque perché nel nostro subconscio tutti abbiamo dei ricordi paurosi, dei timori riguardo alla salute o a qualche disgrazia, ecc. Ma, alla domanda specifica che mi si fa, io direi che tutti i nostri sogni in parte possiamo pilotarli; ossia è necessario che quando siamo svegli, ci alimentiamo di tutto ciò che è positivo e che piace a Dio e stiamo attenti a ciò che vediamo e leggiamo. 
Così si elimina la presenza demoniaca e non avremo nessuna paura del demonio. 
La Bibbia non ci dice mai di temere il diavolo, ma “di resistergli forti nella fede, poiché egli si aggira attorno cercando chi divorare”. Dice anzi di “resistergli rivestiti dell’armatura di Dio”(1Pt 5,8-9; Ef 6,11). 
Purtroppo i mass-media, in particolare la TV, sotto questo aspetto stanno rendendo un pessimo servizio! Guardate “Misteri” e programmi del genere: si sono accorti che il demonio fa notizia. 
Io li considero tutti negativi, anche quello a cui ho partecipato. Tutti mettono le cose in burletta, ossia falsificano i fatti, ed è proprio quello che il demonio vuole: o che non si parli di lui, così può agire liberamente; o che si parli troppo di lui, così che sembri il protagonista della storia, mentre il protagonista è Cristo.
Per concludere, si devono evitare letture e spettacoli che possano inculcare paure, come gli horror e, specialmente per i ragazzini, giochi, album, cartoni animati veramente mostruosi. 

Come possono non avere incubi quando si nutrono di violenza e di figure raccapriccianti? E poi ci si deve sentire sicuri dell’aiuto di Dio, della protezione di Maria e dell’Angelo Custode.
[Quindi è più importante che mai, non passare dalla TV al letto, ma pregare prima del riposo, anche quando abbiamo molto sonno: il Signore ci renderà in abbondanza il tempo che avremo dato a Lui. 

Quanto è efficace, prima del riposo, il Rosario e la preghiera intima con il raccontare al Signore la nostra giornata! 
Allora veramente “io dormo ma il mio cuore veglia”, direbbe il Cantico. «L’adorazione prima del sonno mi dona di alzarmi al mattino pieno di gioia e di fiducia» mi confidava un amico. Quanti l’hanno provato! E chi ben comincia... ]





Non affaticarti troppo nel cercare questo Dio che brami e che tanto desideri amare. Se tu vuoi «entra» nel tuo cuore e troverai quello che cerchi.
Con una velocità senza misura, portati alla presenza di Dio e mettiti a colloquio con Lui. 
Egli ti sta aspettando. È pronto a lasciare tutta la corte celeste per mettersi a disposizione della sua creatura che ama infinitamente. In questo modo è la creatura che fa piacere al suo Creatore perché ritorna a Lui. È la storia del figliol prodigo che si ripete. Quel padre, che non si dava pace per il suo figlio lontano, vede ora tornare la sua creatura. Le va incontro, le fa festa, e con paterna tenerezza l'ascolta e la contempla, perché è frutto del suo amore. 


- Fra Modestino da Pietrelcina -


“Se siamo stati tentati in lui, sarà proprio in lui che vinceremo il diavolo. 
Tu fermi la tua attenzione al fatto che Cristo fu tentato; perché non consideri che egli ha anche vinto? 
Fosti tu ad essere tentato in lui, ma riconosci anche che in lui tu sei vincitore. Egli avrebbe potuto tener lontano da sé il diavolo; ma, se non si fosse lasciato tentare, non ti avrebbe insegnato a vincere, quando sei tentato.”

(Sant'Agostino, Enarrationes in Psalmos)


“Quando però il demonio usurpò l'onore di Dio dicendo: "Tutte queste cose ti darò se prostrato mi adorerai", allora lo scacciò indignato con le parole: "Vattene, Satana".
E ciò perché imparassimo dal suo esempio a sopportare con animo forte le ingiurie rivolte a noi, ma a non voler nemmeno sentire le ingiurie contro Dio.”

(S.Tommaso D'Aquino, Summa Theologiae, P. 3, q. 41)



“Papa Benedetto XVI ha visto questo scontro fra la luce e le tenebre: dentro la chiesa e nel mondo. 
Nella chiesa: l’immoralità e l’ambizione di chierici.
Nel mondo: il rifiuto di Dio”. 


- Cardinal Carlo Caffarra - 





Buona giornata a tutti :-)