mercoledì 2 gennaio 2013

Consigli sulla lotta spirituale e preghiera per ottenere la grazie per intercessione di Santa Faustina Kowalska

« Figlia Mia, voglio istruirti sulla lotta spirituale.

1. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla Mia volontà.

2. Nell'abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a Me ed al tuo direttore spirituale, che ti risponderà sempre a Mio nome.

3. Non metterti a discutere con nessuna tentazione, chiuditi subito nel Mio Cuore ed alla prima occasione rivelala al confessore.

4. Metti l'amor proprio all'ultimo posto, in modo che non contamini le tue azioni.

5. Sopporta te stessa con molta pazienza.

6. Non trascurare le mortificazioni interiori.

7. Giustifica sempre dentro di te l'opinione dei superiori e del confessore.

8. Allontanati dai mormoratori come dalla peste.

9. Lascia che gli altri si comportino come vogliono, tu comportati come voglio Io da te.

10. Osserva la regola nella maniera più fedele.

11. Dopo aver ricevuto un dispiacere, pensa a che cosa potresti fare di buono per la persona che ti ha procurato quella sofferenza.

12. Evita la dissipazione.

13. Taci quando vieni rimproverata.

14. Non domandare il parere di tutti, ma quello del tuo direttore spirituale; con lui sii sincera e semplice come una bambina.

15. Non scoraggiarti per l'ingratitudine.

16. Non indagare con curiosità sulle strade attraverso le quali ti conduco.

17. Quando la noia e lo sconforto bussano al tuo cuore, fuggi da te Stessa e nasconditi nel Mio Cuore.

18. Non aver paura della lotta; il solo coraggio spesso spaventa le tentazioni che non osano assalirci.


19. Combatti sempre con la profonda convinzione che Io sono accanto a te.

20. Non lasciarti guidare dal sentimento poiché esso non sempre è in tuo potere, ma tutto il merito sta nella volontà.

21. Sii sempre sottomessa ai superiori anche nelle più piccole cose.

22. Non t'illudo con la pace e le consolazioni; preparati a grandi battaglie.

23. Sappi che attualmente sei sulla scena dove vieni osservata dalla terra e da tutto il cielo; lotta come un valoroso combattente, in modo che Io possa concederti il premio.

24. Non aver troppa paura, poiché non sei sola .


Quaderno n. 6/2 di Suor Faustina
 
 
Solo l’amore è capace di camminare sull’orlo degli abissi attraverso le cime dei monti. L’amore, ancora una volta l’amore.
- Santa Faustina, q. III, 1123 -
 
Consacrazione a Gesù Cristo per mezzo della Madonna nostra Mamma Celeste

Consapevole della mia vocazione cristiana,
io rinnovo oggi nelle tue mani, o Maria,
gli impegni del mio Battesimo.
Rinuncio a satana, alle sue seduzioni e alle sue opere,
e mi consacro a Gesù Cristo
per portare con lui la mia croce nella fedeltà di ogni giorno alla volontà del Padre.
Alla presenza di tutta la Chiesa ti riconosco per mia Madre e Sovrana.
A te offro e consacro la mia persona,
la mia famiglia,
la mia vita e il valore delle mie buone opere,
passate, presenti e future.
Disponi di me e di quanto a me appartiene alla maggior gloria di Dio,
nel tempo e nell’eternità. Amen

 
"Io ho dato al mondo il Salvatore e tu devi parlare al mondo della sua grande Misericordia e preparare il mondo alla Sua seconda venuta."
- Maria Santissima a santa Faustina, Q. II, 635 -

Alla Madre di Dio - S.Faustina Kowalska

O Maria, Madre e Signora mia,
affido a te la mia anima e il mio corpo,
la mia vita e la mia morte e ciò che verrà dopo.
Metto tutto nelle tue mani.
O Madre mia, copri col tuo manto verginale la mia anima
e concedimi la grazia della purezza del cuore,
dell'anima e del corpo e difendimi
con la tua potenza da tutti i nemici.
O splendido Giglio, Tu sei il mio specchio, o Madre mia.
 
 
"Vorrei aggiungere ancora una piccola annotazione non del tutto irrilevante per le vicende di ogni giorno. Faceva parte di una forma di devozione, oggi forse meno praticata, ma non molto tempo fa ancora assai diffusa, il pensiero di poter "offrire" le piccole fatiche (fioretti) del quotidiano, che ci colpiscono sempre di nuovo come punzecchiature più o meno fastidiose, conferendo così ad esse un senso".
(Benedetto XVI, Enciclica Spe Salvi n. 40)



"Confessione": è una parola un po' riduttiva, perché fa emergere solo un aspetto del sacramento, come se fosse solo un "vuotare il sacco".
In realtà "confessione" ha un significato molto profondo, va molto oltre al fatto di elencare le nostre miserie.
"Confessare" significa proclamare la propria fede, dare testimonianza di ciò in cui si crede, e può significare perfino lodare, benedire, celebrare.
Perché in realtà quando noi andiamo a confessarci, non andiamo a parlare male di noi stessi, andiamo a parlare bene di lui, di Dio.
Confessando i nostri peccati, noi in realtà confessiamo di credere che l'amore di Dio è più grande del male che c'è in noi.
Ecco perché bisogna farlo bene. La confessione è un atto di fede, è una lode della misericordia di Dio, più forte di ogni nostra miseria.

(Papa Benedetto XVI)