lunedì 29 ottobre 2012

I Nemici - Pablo Neruda -

Puntarono qui i fucili carichi
e ordinarono la strage spietata;
trovarono qui un popolo che cantava
un popolo raccolto per dovere e per amore,
e l’ esile fanciulla cadde con la sua bandiera,
e il giovane sorridente rotolò accanto a lei ferito,
e lo stupore del popolo vide cadere i morti
con furia e con dolore.
Allora, sul posto
dove essi caddero assassinati,
si chinarono le bandiere per bagnarsi di sangue
e per rialzarsi di fronte agli assassini.
Per questi morti, i nostri morti,
chiedo castigo.
Per quelli che di sangue cosparsero la patria
chiedo castigo.
Per il carnefice che comandò questa morte
chiedo castigo.
Per il traditore che salì al potere sul delitto,
chiedo castigo.
Per colui che diede l’ordine dell’ agonia
chiedo castigo.
Per quelli che difesero questo delitto
chiedo castigo.
Non voglio che mi diano la mano
Intinta nel nostro sangue.
Chiedo castigo.
Non li voglio come ambasciatori
E neppure a casa loro tranquilli,
li voglio vedere qui giudicati,
in questa piazza, in questo luogo.
Voglio castigo.

(Pablo Neruda)


Invero la libertà umana spesso si indebolisce qualora l'uomo cada in estrema indigenza, come si degrada cedendo alle troppe facilità della vita, si chiude in una specie di aurea solitudine. Al contrario, acquista forza, quando l'uomo accetta le inevitabili difficoltà della vita sociale, assume le molteplici esigenze della umana convivenza e si impegna al servizio della comunità umana. (Papa Paolo VI)



Guardati dalla maggioranza..
Se tante persone seguono qualcosa potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata..
La verità accade agli individui, non alle masse !!
-Osho-

Buona giornata a tutti. :)