... Gli uomini di cui parlava Matteo non erano soltanto astronomi. Erano "sapienti"; rappresentavano la dinamica dell'andare al di là di sé stessi, intrinseca alle religioni - una dinamica che è ricerca della verità, ricerca del vero Dio e quindi anche filosofia nel senso originario della parola. Così la sapienza risana anche il messaggio della "scienza"; la razionalità di questo messaggio non si fermava al solo sapere, ma cercava la comprensione del tutto, portando così la ragione alle sue possibilità più elevate.
In base a tutto ciò che si è detto, possiamo farci
una certa idea su quali fossero le convinzioni e le conoscenze che portarono
questi uomini ad incamminarsi verso il neonato "re dei Giudei".
Possiamo dire con ragione che essi rappresentano il cammino delle religioni
verso Cristo, come anche l'autosuperamento della scienza in vista di Lui. Si
trovano in qualche modo al seguito di Abramo, che alla chiamata di Dio parte.
In un modo diverso si trovano al seguito di Socrate e del suo interrogarsi, al
di là della religione ufficiale, circa la verità più grande. In tal senso,
questi uomini sono dei predecessori, dei precursori, dei ricercatori della
verità, che riguardano tutti i tempi...
...i sapienti dell'Oriente sono un inizio,
rappresentano l'incamminarsi dell'umanità verso Cristo, inaugurano una
processione che percorre l'intera storia. Non rappresentano soltanto le persone
che hanno trovato la via fino a Cristo.
Rappresentano l'attesa interiore dello
spirito umano, il movimento delle religioni e della ragione umana incontro a
Cristo.
- papa Benedetto XVI - dal libro "L'infanzia di Gesù" -
... A volte, anche nel cammino e nella
vita di fede possiamo avvertire la nostra povertà, la nostra inadeguatezza di
fronte alla testimonianza da offrire al mondo. Ma Dio ha scelto proprio
un'umile donna, in uno sconosciuto villaggio, in una delle provincie più
lontane del grande impero romano. Sempre, anche in mezzo alle difficoltà più
ardue da affrontare, dobbiamo avere fiducia in Dio, rinnovando la fede nella
sua presenza ed azione nella nostra storia...
- papa Benedetto XVI -
dalla "Udienza Generale del 02 gennaio 2013"