mercoledì 15 febbraio 2012

Giovani, pensateci! – Abbè Pierre

Giovani, pensateci!
Voi siete destinati, che lo vogliate o no,
ad essere la più infelice di tutte le generazioni umane,
o la più felice di tutte.

Sarete i più infelici se, stupidi come in così larga misura
siamo stati noi prima di voi,
contribuirete a lasciarvi trascinare nell'insulsaggine
e nella vergogna dell'idolatria di voi stessi,
a credere che la gioia di vivere sia: Io, Io, Io,
la Mia camera, la Mia fortuna, i Miei soldi...

Guai a voi se vi trovaste ancora
in questo accecamento, in questo abominio!
Guai a voi, perché se fino a ieri
qualcuno ha potuto credere di poter conservare
il proprio benessere materiale pensando solo a sé,
per voi - ed è la vostra fortuna - questo è finito.

Ma voi potrete essere i più felici
tra i figli dell'uomo, tra i figli di Dio,
se finalmente capirete che la felicità di vivere
sta nel cercare la propria gioia
mettendosi al servizio della gioia di tutti.

Se finalmente capirete che il modo di impegnare la vita
è amare il prossimo come se stessi,
vale a dire servirlo prima di me,
se è meno felice di me.

(Abbè Pierre)

Antoine Grouès, detto Abbé Pierre (1912 – 2007) sacerdote francese, fondatore nel 1949 della Compagnia d’Emmaus, un organizzazione per i poveri ed i rifugiati.

Se voi siete dei giovanotti e delle ragazze che vogliono "la mia gioia", "la mia ricchezza", "la mia riuscita", allora sarete i più disgraziati tra gli abitatori della terra... Ma se voi comprendete che la gioia di ogni essere umano è di essere servitore della gioia di tutti, allora voi sarete la più felice di tutte le generazioni, perché avete in mano dei mezzi che mai l'umanità ha avuto per liberare i poveri dalla miseria. (citato in Uomini come noi, p. 100)