O Gesù dolcissimo,
amico affettuoso, fratello, sposo,
è mai possibile che vi sia
chi non è commosso dalle tue parole
e non si intenerisce vedendo le tue ferite e il tuo sangue?
Come posso permettere che tu bussi più a lungo?
Entra, entra nella tua casa, nella tua stanza:
aspergimi, lavami, inebriami con il tuo sangue,
perché io stia sempre con te
e non mi allontani mai più.
(San Carlo Borromeo)
Duomo di Vercelli, 3 settembre 1583
anonimo lombardo (post 1600 - ante 1649)
olio su tela
Museo Civico di Crema e del Cremasco. Crema (CR), Italy