Quando il giogo Saraceno pesava sulla parte
più grande e più bella della Spagna, mentre innumerevoli infelici, in una
spaventevole schiavitù, erano esposti al pericolo continuo di rinnegare la fede
e di dimenticare la loro eterna salvezza, la beata Regina del Cielo, rimediando
nella sua bontà a tanti mali, rivelò la sua grande carità, per riscattare i
suoi figli.
Apparve il 1° agosto 1218 a san Pietro Nolasco, che pari alla
ricchezza aveva la fede e che, nelle sue meditazioni davanti a Dio, pensava continuamente al modo di
portare aiuto ai molti cristiani prigionieri dei Mori.
Dolce e benigna, la
beata Vergine si degnò dirgli che, insieme con il suo Figlio, avrebbe gradito
la fondazione di un Ordine religioso, che avesse lo scopo di liberare i
prigionieri dalla tirannia dei Turchi e, incoraggiato da questa visione, l'uomo
di Dio si pose all'opera con un ardore di carità che sarebbe impossibile
descrivere ed ebbe da quel momento un solo pensiero: consacrare sé e l'Ordine
che avrebbe fondato all'altissima missione di carità di rischiare la vita per i
suoi amici e per il prossimo.
Nella stessa notte la Vergine Santissima si era
manifestata al beato Raimondo da Pegnafort, domenicano, e al re Giacomo I di
Aragona, rivelando anche ad essi il suo desiderio e pregandoli di impegnarsi in
un'opera così importante. Pietro corse tosto ai piedi di Raimondo, suo
confessore, per esporgli ogni cosa.
Lo trovò già preparato da Dio e si affidò
alla sua direzione.
Intervenne allora il re Giacomo, onorato egli pure della
visione della beata Vergine e risoluto di realizzare il desiderio da Lei
manifestato.
Dopo averne trattato insieme, in perfetto accordo, si dedicarono
alla fondazione dell'Ordine in onore della beata Vergine, che avrebbero
intitolato con il nome di Santa Maria della Mercede per la Redenzione degli
schiavi.
Il 10 agosto dell'anno del Signore 1218, il re Giacomo pose in opera
il progetto già maturato dai santi personaggi e i religiosi si obbligavano con
un quarto voto a restare ostaggio presso le potenze pagane, se si fosse reso
necessario per liberare i cristiani.
Il Re concedette che i religiosi
portassero sul proprio petto le sue insegne ed ebbe cura di ottenere da
Gregorio IX la conferma dell'Ordine religioso, che si proponeva così grande
carità verso il prossimo, cosa che avvenne il 17 gennaio 1235. Dio stesso, per
mezzo della beata Vergine, diede all'opera tale sviluppo che fu presto nota nel
mondo intero ed ebbe molti membri insigni per santità, pietà e carità e,
raccogliendo le offerte dei fedeli di Cristo e impiegandole nel riscatto del
prossimo, offrendo spesso per il riscatto sé stessi, liberarono molti.
Era doveroso
rendere grazie a Dio e alla Vergine Madre per una istituzione così bella e per
tanti benefici operati e la Sede Apostolica, con i mille privilegi concessi
all'Ordine, accordò la celebrazione di questa festa particolare e il suo Ufficio,
che poi fu esteso a tutta la Chiesa.
Si racconta che il 1º agosto del 1218, festa di San Pietro in Vincoli, il
fondatore dei Mercedari Pietro
Nolasco ebbe una visione
della Santissima Vergine, la quale si fece conoscere come la Mercede (Misericordia) e lo esortò a fondare un Ordine
religioso avente come fine
principale quello di riscattare i cristiani finiti in schiavitù. In quel tempo
la Penisola iberica era
dominata dai Musulmani ed i pirati saraceni infestavano le coste del Mediterraneo,
rapivano molte persone e le trasportavano come schiavi nel Nordafrica.
L’Ordine del Mercedari fu fondato nel 1218, si hanno
testimonianze del suo nome da medaglie del secolo
XIII.
Salve o Maria, Madre purissima della Mercede,
fonte perenne da
cui derivano a noi le grazie del Signore,
esempio di virtù da
cui le nostre anime apprendono la loro perfezione.
Il tuo nome risuona
festoso in cielo ed in terra
ed è per tutti luce
e splendore che rischiara santamente l’intelletto,
fortezza che rende
invincibile il cuore contro gli assalti nemici.
Tu sei rifugio dei
cristiani
e sei ancora la
padrona dei loro affetti, dei loro pensieri.
Tu per liberare i
fedeli dalle catene dei maomettani discendesti dal cielo.
Per questo tutto il
mondo riconoscente ti acclama sua dolce consolatrice.
O Vergine Santa,
poiché ti sei
compiaciuta di unire
alla suprema
dignità di Madre di Dio e degli uomini,
il nome e l’ufficio
pietoso di Madre e Redentrice degli schiavi,
degnati di stendere
il tuo manto benedetto su di noi,
devoti di sì caro
nome e su tutti i cristiani vivi e defunti,
affinché salvati
dalla tua materna protezione da quanti mali ci affliggono,
veniamo a
rallegrarci con te eternamente nel gaudio del Signore. Amen
Nessun commento:
Posta un commento