giovedì 29 maggio 2025

I due specchi - don Bruno Ferrero

Un giorno Satana scoprì un modo per divertirsi.

Inventò uno specchio diabolico che aveva una magica proprietà: faceva vedere meschino e raggrinzito tutto ciò che era bello e buono, mentre faceva vedere grande e dettagliato tutto ciò che era brutto e cattivo.

Satana se ne andava in giro dappertutto con il suo terribile specchio.

E tutti quelli che ci guardavano dentro rabbrividivano: ogni cosa appariva deformata e mostruosa.

Il maligno si divertiva moltissimo con il suo specchio: più le cose erano ripugnanti più gli piacevano.

Un giorno, lo spettacolo che lo specchio gli offriva era così piacevole ai suoi occhi che scoppiò a ridere in modo scomposto: lo specchio gli sfuggì dalle mani e si frantumò in milioni di pezzi.

Un uragano potente e maligno fece volare i frammenti dello specchio in tutto il mondo.

Alcuni frammenti erano più piccoli di granelli di sabbia ed entrarono negli occhi di molte persone.

Queste persone cominciarono a vedere tutto alla rovescia: si accorgevano solo più di ciò che era cattivo e vedevano cattiveria dappertutto.

Altre schegge diventarono lenti per occhiali.

La gente che si metteva questi occhiali non riusciva più a vedere ciò che era giusto e a giudicare rettamente.

Non avete, per caso, già incontrato degli uomini così?

Qualche pezzo di specchio era così grosso, che venne usato come vetro da finestra.

I poveretti che guardavano attraverso quelle finestre vedevano solo vicini antipatici, che passavano il tempo a combinare cattiverie.

Quando Dio si accorse di quello che era successo si rattristò.

Decise di aiutarli.

Disse: «Manderò nel mondo mio Figlio. È Lui la mia immagine, il mio specchio. Rispecchia la mia bontà, la mia giustizia, il mio amore. Riflette l’uomo come io l’ho pensato e voluto». Gesù venne come uno specchio per gli uomini.

Chi si specchiava in Lui, riscopriva la bontà e la bellezza e imparava a distinguerle dall’egoismo e dalla menzogna, dall’ingiustizia e dal disprezzo.

I malati ritrovavano il coraggio di vivere, i disperati riscoprivano la speranza.

Consolava gli afflitti e aiutava gli uomini a vincere la paura della morte.

Molti uomini amavano lo specchio di Dio e seguirono Gesù. Si sentivano infiammati da Lui. Altri invece ribollivano di rabbia: decisero di rompere lo specchio di Dio. Gesù fu ucciso.

Ma ben presto si levò un nuovo possente uragano: lo Spirito Santo.

Sollevò i milioni di frammenti dello specchio di Dio e li soffiò in tutto il mondo.

Chi riceve anche una piccolissima scintilla di questo specchio nei suoi occhi comincia a vedere il mondo e le persone come li vedeva Gesù: si riflettono negli occhi prima di tutto le cose belle e buone, la giustizia e la generosità, la gioia e la speranza; le cattiverie e le ingiustizie invece appaiono modificabili e vincibili.

Lo ha assicurato Gesù: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro difensore che starà sempre con voi, lo Spirito della verità».

- don Bruno Ferrero -



PREGHIAMO INSIEME:

Siamo davanti a Te Dio della fedeltà e dell’amore in questo tempo di dolore e fatica.

Abbiamo vissuto un tempo in cui è mancato il respiro ai malati e a chi ha vissuto in casa soffrendo paura e angustia per i propri cari, per il lavoro, per i più deboli.

Vieni Spirito, respiro di vita.

Donaci nuova forza nella prova.

Siamo davanti a Te Dio della creazione e della tenerezza.

In questo tempo abbiamo compreso maggiormente che l’agire irresponsabile dell’umanità verso il creato è causa di male per tutti.

Vieni Spirito, soffio della creazione, che come colomba hai covato le prime acque.

Donaci sguardo di custodia e rispetto per il dono del creato.

Siamo davanti a Te, Dio dell’alleanza e della liberazione.

In questo tempo hanno sofferto maggiormente gli esclusi, i marginali, gli invisibili delle nostre società, i carcerati, i profughi.

Vieni Spirito, legame della comunione, apri menti e cuori a scelte di giustizia e di solidarietà verso chi è più vulnerabile.

Siamo davanti a Te, Dio della comunione e della pace.

Anche in questo tempo sono continuate le guerre, la produzione e il commercio di armamenti.

Vieni Spirito, dono della comunione e della mitezza, suscita profeti che sappiano indicare oggi il sogno di spezzare le spade per farne aratri, di piegare le lance per farne falci. Siamo davanti a Te, Dio della speranza.

In questo tempo abbiamo vissuto la fatica delle relazioni, ci siamo spesso rinchiusi in egoismi, non siamo stati attenti a costruire comunità.

Vieni Spirito, sorgente di tutti i doni. Scalda i nostri cuori. Rendili capaci di gesti di accoglienza, di attenzione ai volti, di coltivare parole buone.


Buona giornata a tutti :-)

www.leggoerifletto.it


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