giovedì 21 settembre 2023

Autunno – Elisabeth von Arnim

 Settembre.
C’è un non so che
in questo mese che mi ricorda marzo
e i primi giorni d’aprile, quando la
primavera ancora esita sulla soglia e
il giardino trattiene il respiro in
attesa. C’è nell’aria la stessa dolcezza,
il cielo e l’erba paiono uguali ad
allora; ma le foglie raccontano una
storia diversa, e il rampicante che si
colora di rosso sul muro della casa si
avvicina in fretta al suo ultimo e più
splendido momento di gloria.

(Elizabeth von Arnim)
(1866-1941)
Fonte: tratto da “Il giardino di Elizabeth”. Libro scritto nel 1899 e pubblicato dalla casa editrice Bollati Boringhieri nel 1989


Elizabeth von Arnim (31 agosto 1866 - 9 febbraio 1941)
Di origine australiana, viene considerata scrittrice inglese.
Numerose e di successo le sue opere, tutt’ora pubblicate.


- Non ti ho vista per un po’, dove sei stata?
- In disparte, per conto mio.
- A fare?
- Calcoli. A contare tutte le cose che la vita non mi ha dato, quelle che ha finto di darmi, quelle che mi ha dato per poco, spacciandole per ciò che desideravo in quel momento, e poi rivelandole per le cianfrusaglie e presenze inconsistenti quali erano. A contare quanto tempo é passato, quanto ne resta. A guardare il Cielo di questo autunno pieno di enigmi, a muovergli accuse, ringraziamenti, domande, a strappargli promesse, a fissarlo in silenzio e versare qualche lacrima. O un sorriso. O una speranza.
- Sembra una cosa molto molto triste. E come stai, adesso?
- Consapevole.
- Consapevole non é uno stato d’animo. Sembra davvero una cosa triste. Vuol dire triste?
- Vuol dire consapevole. La tristezza é come la felicità, o come la vita stessa. A un certo punto, passa. Arriva altro. La consapevolezza, invece, resta. Se la eserciti, resta sempre.

~ Gabriela Pannia ~

Buona giornata a tutti :-)


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