domenica 21 agosto 2022

Tutti hanno paura del silenzio

Tutti hanno paura del silenzio.
Tutti si sforzano di uccidere il silenzio.
Anche nei monasteri
spesso c'è poco silenzio.
Perché appena l'uomo fa silenzio
comincia a comunicare con se stesso.
appena l'uomo fa silenzio
comincia a vedere dentro di sé.
E vedere dentro di sé fa paura.
La prima regola della preghiera
è forse imparare a fare silenzio.
Non basta però il silenzio esteriore.
Sovente il nostro silenzio è pieno di chiasso:
è un silenzio rumoroso.

Chi non è capace a fare silenzio,
difficilmente arriva alla preghiera.
Ma non basta il silenzio della bocca, ci vuole
il silenzio della fantasia,
il silenzio delle emozioni,
il silenzio del cuore.
Dio ci tocca solo nel silenzio.
Noi tocchiamo Dio solo nel Silenzio.
E' per questo che il silenzio è creativo.
E' per questo che i momenti più grandi dell'uomo
sono sempre i momenti di profondo silenzio.
E' per questo che i momenti più grandi della scienza
sono momenti di assoluto silenzio:
quando l'uomo è nel puro pensiero,
nella pura creatività,
si trova solo davanti a se stesso
e davanti a Dio.
Bisogna creare isole di silenzio intorno a noi
e nelle nostre occupazioni:
sono isole di difesa,
sono isole di ripresa.
Chi si abitua nelle sue occupazioni
a creare spazi di silenzio
entra facilmente in comunicazione con Dio.
Occorre creare isole di silenzio
per non essere soli.
Occorre creare isole di silenzio
nelle occupazioni più assorbenti,
per non essere travolti,
per dominare le cose
e non lasciare che le cose ci travolgano.
Dio ci vuole dominatori delle cose,
non fuscelli travolti dalle acque.

da: Nel cuore delle parole. Alla scoperta del gusto di comunicare, ed. Paoline pag 116,  Francesco Balbo, Rosanna Bertoglio

 

Voglio trovare il senso per la mia vita, che è unica ed irripetibile, per viverla senza guerra, violenza, paura e sperare nel futuro.
Mi impegno perché ogni uomo e donna possa valorizzare le proprie potenzialità e perché nessuno sia sfruttato.
Voglio capire cosa è il bene e cosa è il male, voglio vivere in un mondo dove esiste il perdono e dove la vendetta sia abolita.
Mi impegno a cambiare vita se ho sbagliato.
Voglio lottare contro quelle schiavitù che ci hanno proposto come libertà e che hanno ucciso troppi ragazzi e ragazze come me.
Mi impegno perché abbiano accesso agli strumenti per comunicare e l'informazione sia al servizio della persona.
Voglio amare e capire, nella libertà, che cos'è la verità.
Mi impegno perché il lavoro possa essere un bene per tutta l'umanità.
Voglio avere la libertà di credere o di non credere e di professare la mia fede in ogni parte del mondo.
Mi impegno perché tutte le ricchezze siano usate ed equamente distribuite per contribuire a costruire un mondo migliore e voglio che la terra sia rispettata.

Carta dei giovani, Torino 4-6 ottobre 2002


Buona giornata a tutti :-)



Nessun commento:

Posta un commento