mercoledì 23 marzo 2022

"Maestro, cosa si fa quando si è disperati?" - Elena Bernabè

 "Maestro, cosa si fa quando si è disperati?"

"Si inizia a camminare. In silenzio. In un bosco. In compagnia solo della propria disperazione. E si sta in ascolto dei simboli che giungono da ogni minuscola manifestazione della natura. Una pigna ti può raccontare tanto, come anche il sottile ago di un albero. La foresta è tutta lì per parlarti e rivelarti il segreto. Della tua disperazione."

"Non conosco il linguaggio della natura, come faccio a comprenderlo?"

"E' un linguaggio che è già dentro di te. Parlato dai tuoi nonni e dai nonni dei tuoi nonni e tramandato fino a te. Non con le parole. Attraverso i codici dell'anima che sono evidenti a tutti ma che risultano essere troppo pericolosi. Per il nostro comodo vivere. Negarli, rifiutarli e deriderli sono modi per allontanare l'anima da noi.

Vai nel fitto bosco, buio e umido, e proprio là parla alla tua disperazione come se fosse il tuo maestro interiore. E accogli senza riserve i consigli che ti arrivano."

"E se non sento nulla?"

"Il silenzio che sentirai è già di per sé uno dei più grandi insegnamenti. Vuol dire che è ora per te di rimanere nel vuoto. E di non ricercare altro. Abbuffati di mancanza e resisti alla tua voglia di riempirla.

(Elena Bernabè) 

"Quando qualcuno cerca allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca e che egli non riesca a trovar nulla, non possa assorbire nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. Cercare significa: avere uno scopo. Ma trovare significa: essere libero, restare aperto, non avere uno scopo. Tu, sei forse di fatto uno che cerca poiché, perseguendo il tuo scopo, non vedi tante cose che ti stanno davanti gli occhi" 

- Hermann Hesse -
Siddhartha


Buona giornata a tutti :-)




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