domenica 4 ottobre 2020

San Francesco d'Assisi, ritratto di santo - Antonio Sicari

" ...allora cosa bisogna fare con questo prete?". Francesco gli va incontro e gli dice: "se tu sei peccatore io non lo so, ma so che le tue mani possono toccare il Verbo di Dio." e si inginocchia a baciare le mani del prete.

" ... Francesco volle sì restaurare la Chiesa, ma la Chiesa di Cristo, quella appartenente al Signore, tanto che i suoi punti di riferimento esclusivo furono quelli che legano concretamente e perpetuamente Cristo alla Chiesa: l'Eucaristia ( e il sacerdozio) e la Scrittura. 
Il " Testamento" continua dunque così:" Poi il Signore mi dette e mi dà tanta fede nei sacerdoti che vivono secondo la forma della Santa Chiesa Romana, a causa del loro ordine, che se mi dovesse perseguitare voglio ricorrere ad essi. 
E se io avessi tanta sapienza quanta ne ebbe Salomone e mi incontrassi in sacerdoti poverelli di questo mondo, nelle parrocchie dove abitano, non voglio predicare mai contro la loro volontà.  

E questi e tutti gli altri voglio temere, amare ed onorare come miei signori e non voglio in loro considerare peccato, perchè in essi io vedo il Figlio di Dio e sono miei signori e faccio questo perchè dell'Altissimo Figlio di Dio null'altro io vedo corporalmente in questo mondo se non il santissimo Corpo e Sangue suo che essi soli consacrano ed essi soli amministrano.

Ci sono diversi episodi in cui si racconta come Francesco incontra degli eretici che contestano la Chiesa e vogliono approfittare della sua venuta e lo portano di fronte al prete del paese che vive in concubinato e che è di scandalo e gli chiedono: " allora cosa bisogna fare con questo prete?" 
Francesco gli va incontro e gli dice: " se tu sei peccatore io non lo so, ma so che le tue mani possono toccare il Verbo di Dio", e si inginocchia a baciare le mani del prete.
Sacerdozio ed Eucaristia erano per lui due amori assoluti e congiunti. 


La " Vita Secunda " di Tommaso da Celano diceva: " Ardeva d'amore in tutte
le fibre del suo essere verso il Sacramento del Corpo del Signore, preso da stupore oltre ogni misura...
Voleva che si dimostrasse grande rispetto alle mani del sacerdote perchè ad esso è stato conferito il Divino potere di consacrare questo sacramento. Diceva spesso: " Se mi capitasse di incontrare un santo che viene dal cielo e un sacerdote poverello, saluterei prima il prete e vorrei baciargli le mani. Direi: ohi, aspetta S. Lorenzo perchè le mani di costui toccano il Verbo della vita, e possiedono un potere sovrumano."


- Antonio Sicari -

 in "Ritratti di santi- S. Francesco d'Assisi"




San Francesco dice a frate Ginepro:
"Vieni, fratello, andiamo a predicare".
Risponde il fraticello disarmato:
"Ma padre, come posso predicare
io che sono tanto ignorante?".
"Non ti preoccupare,
andiamo, andiamo a predicare".

Van girando i frati per la città,
e pregano insieme camminando,
salutano tutti in pace e umiltà.
Dei poverelli si fan fratelli,
aiutano insieme i bisognosi.
Dice infine san Francesco al compagno:
"Vieni, fratello, torniamo al convento".
"Ma, padre mio, e la nostra predica?!".

Sorridendo gli replica san Francesco:
"Ma è già finita, fratello mio.

La più bella predica è l'esempio:
noi oggi l'abbiamo fatta cosi!".








Buona giornata a tutti 
e tanti auguri a tutti gli amici e le amiche che oggi festeggiano l'onomastico  :-)





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