mercoledì 14 agosto 2019

Come si è arrivati all'Assunta?

Il mese di agosto era il Capodanno per gli antichi Egizi, lo è tutt'ora per i Copti egiziani, lo fu per i greci che lo dedicarono ad Athena. 
A Roma, poco dopo l'inizio del segno del Leone, sulle rive del Tevere si celebravano i Neptunalia, feste dedicate a Nettuno, mentre i celti il primo giorno d'agosto lo dedicavano al dio Lug, dio della luce e della resurrezione, mentre nell'antica Roma il 12 si festeggiava Ercole Invitto o Trionfatore, due anticipazioni di San Lorenzo, due miti per parlare delle stelle cadenti che "illuminano la notte, trionfano sulle tenebre". 
Il 13, sempre a Roma, si festeggiava Diana Aventina. Servi e padroni si recavano insieme al tempio sull'Aventino e poi nei boschi per pic nic ante litteram. Nello stesso giorno si festeggiava anche il dio Vortumno, colui che faceva maturare i frutti. Il 17 si festeggiava Portuno, il dio dei porti e delle porte, contemporaneamente a Giano, il dio che guarda al passato e al futuro, il 19 le Vinali Rustiche dedicate a Venere, il 21 era dedicato a Conso, il dio dei raccolti, il 23 a Openconsiva, l'abbondanza agricola. Fino al 18 a.C., ma alcuni storici danno come data il 21 a.C., questo era il calendario romano, poi Augusto decise di riunire tutti i festeggiamenti alle Calende del mese sestile... non dimentichiamo che l'anno iniziava a marzo, che furono chiamare Feriae Augusti (le feste di Augusto). 
Da qui il nostro Ferragosto.
Athena in Grecia, Diana a Roma, nel vicino Oriente nello stesso periodo era festeggiata un'altra Grande Madre, la siriana Atargatis, conosciuta come dea Siria anche nel mondo greco romano, considerata protettrice della fertilità e dei lavori dei campi. 
Come si è arrivati all'Assunta? Maria, madre di Dio, non ha avuto molta storia nei Vangeli. Sparisce con la discesa dello Spirito Santo, ma negli apocrifi si parla di lei con il Transito della Beata Vergine Maria attribuito a Giuseppe d'Arimatea, non databile, e nel VI secolo la Dormizione della Santa Madre ad opera di S. Giovanni il Teologo.
È, dunque, tra il IV e la fine del V secolo che il culto dell'Assunzione incomincia a diffondersi. A Gerusalemme si cominciò a celebrarla all'inizio del VI secolo nella chiesa costruita da Eudossia sui Getsemani, dove si narrava che Maria fosse stata sepolta, perciò defunta. 
L'imperatore Maurizio ordinò che la celebrazione venisse estesa a tutto l'Impero e attorno all'anno Mille la si ritrova come ricorrenza nella quale si osserva il riposo. Chiamata Transito o Dormizione, non esprimeva chiaramente di che cosa si trattasse: in qualche caso si parlava di corpo incorrotto, perciò morto, in altri di corpo che veniva avvolto dalla luce e assunto in cielo dagli angeli. Morta o addormentata? 
Il dibattito continuò per secoli e secoli, si formò il partito a favore dell'assunzione, si fecero petizioni popolari perché fosse proclamato il dogma.
Nel 1950, dopo quattro anni di consultazioni, Pio XII lo confermò indicando che l'Assunzione è un fatto divinamente rivelato, che fonda sull'insieme delle indicazioni desunte dalla tradizione e dalle fede universale dei devoti, sicuro indice dell'intervento dello Spirito Santo.
La collocazione al centro del mese di agosto segue la solita prassi: sostituire le feste pagane con feste cristiane, per rendere più… facili le conversioni.
I neofiti erano allettati anche dal fatto di non perdere nessuna delle feste già codificate.
Non scandalizzatevi: tutte le feste religiose cristiane sono perfettamente sovrapposte alle antiche pagane e, qualche volta, i santi in essere celebrate hanno, stranamente, attributi degli dei che li hanno preceduti.
L'Assunzione ha una grande eco in Spagna, dove le feste durano una settimana.In Italia erano e sono celebrate tutt’oggi, in varie località, imponenti processioni religiose.
La festa dell'Assunta si tiene in tantissime località italiane.

Tra le più importanti manifestazioni, ci sono quelle che si svolgono a Palermo dove le "barette" con la statua della Madonna sono portate da ragazzi o quelle a Sassari dove i "candelieri" di cartapesta, in forma di palma, fanno il giro della città; a Tivoli (Roma) "l’inchinata" della statua della Vergine incontra la statua di Gesù.





''Noi abbiamo in Maria il «tipo», il modello della perfezione umana; abbiamo la «piena di grazia», cioè la Donna fra tutte benedetta, che rispecchia in se stessa il pensiero integro e splendido di Dio, che ha voluto fare dell’uomo, prima della rovina del peccato originale, l’immagine sua propria, e che nella previsione dei meriti infiniti di Cristo Redentore, ha rimodellato in Maria l’eccezionale creatura irradiante la sua affascinante somiglianza. 
Questa è una stella che non si spegne; questo è un fiore, emergente nella palude dell’umana miseria, che non appassisce, ma rimane vergine e puro, tutto candore, tutto bontà, per la gloria di Dio e per la consolazione di noi mortali, come un invito materno, come una sorella beata, esemplare amico, tutto ideale e tutto reale; e tutto per noi, a ricordare le bibliche parole, nostra speranza, che «dove abbondò il male, sovrabbondò la grazia» (1 Rom. 5, 20. 189)'' 

- san Paolo VI, papa -


Ti ringrazio, mio Signore, per Maria, nostra madre, che, custode amorosa della tua parola, medita nel suo cuore immacolato l'abbondanza delle tue grazie.
A volte noi rifiutiamo questa o quella esigenza espressa nel tuo Vangelo, limitandoci a conservare soltanto quanto è di nostro gradimento; lei invece, la madre tua e madre nostra, è il modello perfetto della fedeltà che ha conservato nel suo cuore il seme e il Verbo.
Maria ci aiuti a farci trapassare dalla spada che recide quanto appartiene alla carne destinata alla morte. Allora il grano potrà germogliare nella terra buona e fruttare cento volte tanto, il nostro cuore produrrà frutto grazie alla sua perseveranza.




Buona giornata a tutti. :-)





Nessun commento:

Posta un commento