lunedì 18 marzo 2019

Angusta è la casa del Signore - Sant'Agostino

Poteva esserci misericordia verso di noi infelici maggiore di quella che indusse il Creatore del cielo a scendere dal cielo e il Creatore della terra a rivestirsi di un corpo mortale?

Quella stessa misericordia indusse il Signore del mondo a rivestirsi della natura di servo, di modo che:


pur essendo pane avesse fame,
pur essendo la sazietà piena avesse sete,
pur essendo la potenza divenisse debole,
pur essendo la salvezza venisse ferito,
pur essendo vita potesse morire.
E tutto questo per saziare la nostra fame,
alleviare la nostra arsura,
rafforzare la nostra debolezza,
cancellare la nostra iniquità,
accendere la nostra carità.

- Sant' Agostino -

 discorso 207,1




Voi mi cercate non perché avete veduto segni ma perché avete mangiato quei pani.
Voi mi cercate per la carne, non per lo spirito. Quanti cercano Gesù solo per i vantaggi temporali! C'è chi ricorre ai preti per riuscire in un affare; c'è chi si rifugia nella Chiesa perché oppresso da un potente; c'è chi vuole s'intervenga presso un tale su cui egli ha scarsa influenza. 
Chi per una cosa, chi per un'altra, la Chiesa è sempre piena di gente siffatta. E' difficile che si cerchi Gesù per Gesù.

Procuratevi non il nutrimento che perisce, ma il nutrimento che resta per la vita eterna. Voi mi cercate per qualche altra cosa, dovete invece cercare me per me. Già comincia a suggerire l'idea che questo nutrimento è lui stesso... Forse ti aspettavi di mangiare ancora dei pani, di poterti mettere nuovamente a tavola, d'impinguarti ancora. Ma egli parla di nutrimento che non perisce, che resta per la vita eterna, come prima aveva detto alla Samaritana: Se tu sapessi chi è colui che ti chiede da bere, forse ne avresti chiesto a lui, ed egli ti darebbe acqua viva... 


- Sant' Agostino -
Omelia 25





La fede si distingue dalle opere, come dice l'Apostolo: L'uomo viene giustificato dalla fede, senza le opere (Rm 3, 28-29). 
Esistono opere prive della fede in Cristo, che apparentemente sono buone: in realtà non lo sono perché non sono riferite a quel fine che le rende buone: il fine della legge è Cristo, per la giustizia di ognuno che crede (Rm 10, 4). 
Il Signore non ha voluto distinguere la fede dalle opere, ma ha definito la fede stessa un'opera. 
E' fede, infatti, quella che opera mediante l'amore. 

- Sant'Agostino -
Omelia 25 





Angusta è la casa della mia anima perché tu possa entrarvi: allargala dunque;
è in rovina: restaurala;
alcune cose contiene, che possono offendere la tua vista, lo ammetto e ne sono consapevole: ma chi potrà purificarla, a chi griderò, se non a te: "Purificami, Signore, dalle mie brutture ignote a me stesso, risparmia al tuo servo le brutture degli altri" ?
Credo, perciò anche parlo  Signore, tu sai : non ti ho parlato contro di me dei miei delitti, Dio mio, e tu non hai assolto la malvagità del mio cuore ?
Non disputo con te , che sei la verità, e io non voglio ingannare me stesso,
nel timore che la mia iniquità s'inganni .
Quindi non disputo con te, perché, se ti porrai a considerare le colpe, Signore, Signore, chi reggerà?

- Sant’Agostino -
Fonte: Confessioni I, 5,6



Buona giornata a tutti. :-)


Nessun commento:

Posta un commento