lunedì 11 giugno 2018

L'acqua che scava la roccia - Paulo Coelho

Il monastero sulla sponda del fiume Piedra è circondato da una splendida vegetazione, è una vera oasi all'interno dei campi sterili di quella parte della Spagna. 
Là, il piccolo fiume diventa una magnifica corrente, e si divide in dozzine di cascate. 
L'errante sta camminando nei dintorni, ascoltando la musica dell'acqua. 
Improvvisamente, una grotta - dietro una cascata - cattura la sua attenzione. Studia le rocce, consumate dal tempo, e guarda attentamente le amabili forme create pazientemente dalla natura. 
E trova un verso di Rabindranath Tagore scritto su una placca: 

"Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette, ma l'acqua, con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono". 

Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire.

- Paulo Coelho -

da: I racconti del maktub



 "Signore, insegnami a non parlare
come un bronzo risonante
o un cembalo squillante,
ma con amore.
Rendimi capace di comprendere
e dammi la fede che muove le montagne,
ma con l'amore.
Insegnami quell'amore che è sempre paziente
e sempre gentile;
mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso;
l'amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,
a credere, a sperare e a sopportare.
Infine, quando tutte le cose finite
si dissolveranno e tutto sarà chiaro,
che io possa essere stato il debole ma costante
riflesso del tuo amore perfetto."

- santa Madre Teresa di Calcutta -



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it


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