domenica 20 maggio 2018

Il sentiero - don Bruno Ferrero

Una bambina viveva felice con il suo papà e la sua mamma. Ma per una meschina vendetta, alcuni uomini perfidi la rapirono.
Arrivarono un giorno nei loro grandi mantelli e, sulla strada che portava alla scuola, s'impadronirono della bambina.
Galoppando di gran carriera su cavalli neri si allontanarono ben presto dal villaggio e presero la strada della foresta. 
La buia e tenebrosa foresta che ingoiava per sempre gli incauti che vi si avventuravano senza guida.
Quegli uomini dal cuore di pietra portarono la bambina nel cuore della foresta.
Volevano che si perdesse per sempre nella foresta.
La bambina piangeva terrorizzata. E ripeteva, quasi gridava, la preghiera che la mamma le aveva insegnato: «Ave Maria, piena di grazia...».
Giunsero dove la foresta era più intricata e impenetrabile. Là abbandonarono la bambina.
La poverina si accucciò ai piedi di un grande albero, continuando a ripetere tra i singhiozzi: «Ave Maria... Ave Maria...».
Improvvisamente, fra le lacrime, proprio ai suoi piedi scorse una rosa. 
Una rosa dai petali teneri come una carezza. 
Poco più avanti, ben visibile, tra l'erba e le foglie, c'era un'altra rosa, poi un'altra, un'altra ancora... formavano un sentiero che si snodava tra gli alberi.
La bambina cominciò a camminare da una rosa all'altra, prima esitante, poi quasi di corsa. Dopo un po' arrivò al margine della foresta e si trovò nelle braccia della mamma e del papà. Anche loro avevano visto il sentiero di rose ed erano partiti alla sua ricerca.
Perché anche la mamma e il papà avevano continuato a dire l'Ave Maria. 

E tutte quelle Ave Maria, quelle dei genitori e quelle della figlia, erano diventate un sentiero di rose. Che li aveva riportati tutti insieme.

Anche le nostre Ave Maria formano il sentiero che ci aiuta a non perderci nelle foreste di questo mondo. E che ci riporta al sicuro nelle braccia del Padre dei Cieli. 


- don Bruno Ferrero - 




...l'uomo che ha fede ed esercita una professione — intellettuale, tecnica o manuale — è e si sente unito agli altri, uguale agli altri, con gli stessi diritti e gli stessi obblighi, con lo stesso desiderio di migliorare e lo stesso slancio per affrontare e risolvere i problemi comuni.
Il cattolico, accettando tutto ciò, saprà fare della sua vita quotidiana una testimonianza di fede, di speranza, di carità; testimonianza semplice e spontanea che, senza manifestazioni vistose, ma attraverso la coerenza di vita, dà rilievo alla costante presenza della Chiesa nel mondo: giacché tutti i cattolici sono essi stessi Chiesa, membri a pieno diritto dell'unico Popolo di Dio.

- San Josemaría Escrivá -


Nella vita è facile perdere la strada della bontà, perdere la retta via e trovarsi nella selva oscura del male e della cattiveria. 
Cerchiamo, con la preghiera alla Vergine santa di riscoprire in noi la semplicità dei bambini.



Buona giornata a tutti. :-)






Nessun commento:

Posta un commento