domenica 9 ottobre 2016

Il falenino e la stella - don Bruno Ferrero

Una piccola falena d'animo delicato s'invaghì una volta di una stella. 
Ne parlò alla madre e questa gli consigliò d'invaghirsi invece di un abat-jour. «Le stelle non son fatte per svolazzarci dietro», gli spiegò. 
«Le lampade, a quelle sì puoi svolazzare dietro».
«Almeno lì approdi a qualcosa», disse il padre. «Andando dietro alle stelle non approdi a niente».
Ma il falenino non diede ascolto né all'uno né all'altra. 
Ogni sera, al tramonto, quando la stella spuntava s'avviava in volo verso di essa e ogni mattina, all'alba, se ne tornava a casa stremato dall'immane e vana fatica.
Un giorno il padre lo chiamò e gli disse: «Non ti bruci un'ala da mesi, ragazzo mio, e ho paura che non te la brucerai mai. Tutti i tuoi fratelli si sono bruciacchiati ben bene volteggiando intorno ai lampioni di strada, e tutte le tue sorelle si sono scottate a dovere intorno alle lampade di casa. Su avanti, datti da fare, vai a prenderti una bella scottatura! Un falenotto forte e robusto come te senza neppure un segno addosso!».
Il falenino lasciò la casa paterna ma non andò a volteggiare intorno ai lampioni di strada ne intorno alle lampade di casa: continuò ostinatamente i suoi tentativi di raggiungere la stella, che era lontana migliaia di anni luce. Lui credeva invece che fosse impigliata tra i rami più alti di un olmo.
Provare e riprovare, puntando alla stella, notte dopo notte, gli dava un certo piacere, tanto che visse fino a tardissima età. 
I genitori, i fratelli e le sorelle erano invece morti tutti bruciati ancora giovanissimi.

La stella della speranza è un segno distintivo. Ogni giorno dovresti chiedere la fede per osare l'impossibile. 
Chi desidera operare con Cristo e, di conseguenza, trasformare il mondo, rifiuterà di adeguarsi a leggi ed ordinamenti precostituiti. 
Sarà disobbediente, quando altri obbediranno, eseguirà quando altri troveranno insensato l'ordine impartito. 
Il mondo gli apparirà una prigione, quando altri parleranno di libertà, ed esso sarà trasparente agli occhi della sua fede, quando altri saranno disperati, sentendosi prigionieri. 
Fare cose impossibili è il realismo di coloro che conoscono la voce del loro Signore.

Se c'è una stella nel cielo della tua vita, non perdere tempo a scottarti a qualche lampadina.

- don Bruno Ferrero - 
da: "40 storie nel deserto" - Ed. Elledici




 Porte strettissime


Questa sera portiamo a te, Gesù, e deponiamo nelle tue mani, uno per uno, coloro per i quali la vita è una porta strettissima.
Chi è povero. Chi soffre. Chi non sta bene. Chi semplicemente sente il bisogno di respirare un po'.
Scusami, sai, ma per certe porte ti devi un po' sforzare tu, Signore. 
Ad allargarle, a renderle meno strette. A renderle più umane.
Tu come uomo sai cosa vuol dire. Tu come Dio sai cogliere il punto in cui dobbiamo sforzarci e il punto in cui non riusciamo e ci vuoi tu.
Tu, buon Dio, aiuti chi ha bisogno di te. Lo hai promesso. In tanti vogliono vederti all'opera e sentirti accanto. Siamo certissimi che tu, almeno tu, le promesse le mantieni.
Noi a te ci affidiamo, di te ci fidiamo.

Valentino Porcile -





" ...Cattolici che su divorzio, fecondazione artificiale, matrimoni gay, testamento biologico, eutanasia, educazione, concezione dello stato, esprimono pacatamente un pensiero non cattolico.

Un 8 settembre dottrinale e culturale che produce, inevitabilmente, cumuli di macerie nell'azione politica di tutti i giorni.
Ma il politico similcattolico non demorde.
Egli sa che nell'accampamento dei credenti ancora tanta brava gente si aggira ignara, pronta a farsi sbranare il suo voto in serena letizia."

- Alessandro Gnocchi & Mario Palmaro -
in " Cattivi maestri. Inchiesta sui nemici della verità"


Buona giornata a tutti. :-)





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