giovedì 25 febbraio 2016

Tutto ciò che serve – Osho Rajneesh

Da giovane anch’io, come molti, ero profondamente disilluso. 
Mi consideravo molto saggio perché credevo di aver abbattuto tutte le illusioni riguardo a Dio, riguardo alla politica e all’economia. 
Ma non ero affatto felice. 
Il mondo era un nemico da combattere, una forza avversa contro cui lottare ogni giorno. 
Ero arrabbiato per le ingiustizie sociali, per l’ottusità di certe persone che mi circondavano e che credevano che ci fosse qualcuno lassù che avrebbe provveduto. Non riuscivo a comprendere perché nel mondo ci fosse tanta sofferenza e ingiustizia. 
Come avrei potuto sperare di cambiare le cose? Fu allora che compresi.
Non si trattava di cambiare ciò che stava fuori, ma era nel mio cuore che doveva avvenire la trasformazione. 

Compresi che, per quanto gli uomini siano degli individui, appartengono a un’unica specie e il mondo in cui viviamo è stato costruito da noi, rispecchia ciò che abbiamo nel nostro cuore. 
Tutta la sofferenza, l’ingiustizia e la confusione riscontrabili sono le stesse che albergano nei nostri cuori. 
È un circolo e il mondo ci restituisce ciò che noi gli diamo. 
Se cambiamo nel nostro cuore, allora cambierà anche il nostro mondo.

- Osho Rajneesh - 



Da quando compresi questo, iniziai a insegnarlo agli altri. 
Volevo raggiungere più persone possibili, anche in Occidente. 
Gli uomini lì non hanno difese contro la disperazione in cui vivono, possono solo infuriarsi e combattere perché è ciò che hanno sempre fatto in tutta la loro storia. 
Elaborai una serie di meditazioni che si adattassero alla loro mente iperattiva, che dessero loro la possibilità di placarsi e di raggiungere quella pace che deriva dal distacco o dalla perdita di attaccamento verso i presunti problemi quotidiani. 
Purtroppo non tutti sono in grado di comprendere la necessità della trasformazione. 

Molti sono talmente assuefatti alle emozioni negative che, se queste gli fossero tolte, non sarebbero che gusci vuoti. 
Alcuni fanno il grave errore di pensare che la sofferenza sia parte naturale della vita. 
In un certo senso hanno ragione, ma non si tratta della sofferenza dovuta alla paura e alla rabbia, ma di una sofferenza volontaria, subita per propria volontà di migliorare noi stessi. 
La vera natura dell’uomo è nella pace, interiore ed esteriore. 
Se l’uomo non saprà trovare pace in sé stesso, non saprà trovarla nemmeno fuori.

- Osho Rajneesh - 
Esistono molte monete false nella vita interiore: il controllo è una moneta falsa che sostituisce la moneta autentica della disciplina.
Non cercare mai di controllarti. Chi è che controlla, in realtà? 
Se comprendi, non c'è bisogno di controllare; se non capisci, chi controlla? Questo è il nodo del problema.
Se comprendi, che bisogno c'è di controllare?
 
Poiché comprendi, fai ciò che è giusto.
Non è che lo devi fare, lo fai semplicemente perché non ti puoi sbagliare.

- Osho Rajneesh - 





Buona giornata a tutti. :-)




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